Gerry e Kate McCann, genitori di Madeleine, la piccola di 4 anni scomparsa in Algarve, Portogallo, lo scorso 3 maggio, finiscono nel registro degli indagati.
Ieri la signora McCann è stata la prima ad essere ascoltataper undici ore dalla polizia portoghese, rispetto ai precedenti interrogatori tenuti assieme al marito, quest’ultimo che oggi parlerà con gli inquirenti. Fino a poche ore fa si parlava solo di Kate come indagata, ma da un amico della famiglia McCannè stata data la notizia dell’iscrizione nel registro anche di Gerry. La svolta nelle indagini sarebbe legata ai primi risultati delle analisi dei reperti organici (macchie di sangue, capelli, etc) raccolti nell’appartamento di Praia da Luz, da dove è scomparsa la bambina, e inviati il mese scorso dagli investigatori presso un laboratorio di Birmingham.
Risultati che, secondo la stampa portoghese, rafforzerebbero l’ipotesi che “Maddie” sia morta la stessa notte della sua scomparsa. Nell’ambito di questa stessa ipotesi, la bimba potrebbe essere morta accidentalmente e, pertanto, il sequestro sarebbe stato un modo per coprire l’incidente. Un settimanale, il Tal&Qual, già denunciato dai McCann, ha parlato di una dose eccessiva di calmanti che sarebbe stata somministrata alla piccola. I genitori di Madeleine, due medici inglesi, subito dopo la scomparsa della figlia avevano lanciato una campagna internazionale per il suo ritrovamento, con il sostegno di star dello spettacolo e dello sport. Entrambi hanno sempre detto di credere che la figlia sia stata rapita e che sia viva. Finora l’unico sospettato per la scomparsa della bambina era stato Robert Murat, un cittadino britannico che viveva vicino alla casa dei McCann.