Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, pone il proprio veto ad un governo “istituzionale” e all’ipotesi di accordo con il centrosinistra nell’eventualità della caduta del governo Prodi.
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Ma da Bari il presidente del Consiglio, Romano Prodi, assicura che l’Italia si è rimessa in moto e che l’emergenza finanziaria è ormai solo un ricordo, anche se restano due importanti problemi da risolvere, l’evasione fiscale e il debito pubblico. Poi, replicando a Berlusconi e al suo obiettivo di arrivare ad elezioni in primavera, afferma: “Sono convinto che l’Italia abbia capito che la continuità nell’azione di governo sia condizione indispensabile per affrontare i suoi problemi, per il suo ritorno alla normalità e per recuperare il terreno perduto”. E ancora, sulle legge elettorale: “Certo, è necessario superare gli elementi di instabilità e frammentazione provocati dall’attuale legge elettorale, ma adottare una buona legge non è un motivo per chiedere elezioni anticipate. I cittadini vogliono piuttosto serietà e normalità e desiderano quindi un paese dove finalmente non contino gli annunci ma le azioni concrete”.
Anche il leader della Margherita e vicepremier, Francesco Rutelli, replica a Berlusconi: “Si scordi le elezioni anticipate, il centrosinistra manterrà la sua unità. Vinciamo con la nostra unità e con la nostra capacità di rappresentare e incarnare speranze”.