TEVEROLA. Sarà “boicottaggio”, sarà che non si ha tanta voglia di lavorare nel proprio ruolo istituzionale. Sta di fatto, comunque, che la commissione di controllo e garanzia degli atti amministrativi fino ad oggi non è mai riuscita a riunirsi per l’assenza degli esponenti della maggioranza.
Ieri mattina, per la quarta volta, la seduta dell’organo comunale, prevista per le ore 9.30, è stata dichiarata nulla per mancanza di numero legale. La scena era la medesima delle precedenti occasioni: presenti soltanto i consiglieri di opposizione Francesco Caputo, presidente della commissione, e Renato Cocchiaro, che sostituiva il componente effettivo Nicola Caputo. Dei consiglieri di maggioranza Maurizio Di Chiara, Rino Sasso, Crescenzo Salve e Raffaele Caputo, invece, nemmeno l’ombra. All’ordine del giorno c’era un importante argomento, quello della discarica abusiva di rifiuti in via Lemitone, al confine con Casaluce e distante poche decine di metri dalle abitazioni. “Un vero e proprio boicottaggio da parte della maggioranza che diserta le sedute e non consente il regolare svolgimento delle attività”, il quale annuncia di interessare del caso la Procura della Repubblica. “E’ mai possibile che a Teverola, ciò che nelle altre realtà è scontato, finisca per divenire un evento straordinario?”, si chiede il dirigente nazionale dei Giovani Udeur. “In questo modo, non ci viene concesso di espletare la nostra funzione e si continua ad agire, senza che venga effettuato il controllo di delibere e determine. Un’anomalia che non intendiamo più tollerare ed è per questo motivo che, sulla questione, dobbiamo fare chiarezza”.