AVERSA. Il 20 ottobre, all’Auditorium ex Macello di Aversa, taglio del nastro per una singolare esposizione: si tratta di Mafiacartoon. Il nome della mostra non crea alcuna ambiguità: un susseguirsi di vignette sulla mafia, sulla camorra e sulle stragi di terrorismo.
Mafiacartoon è un’avventura nella quale sono impegnati disegnatori e vignettisti di tutto il mondo (perché le mafie sono ovunque e i loro crimini condizionano la vita di tutti i popoli) – dai più famosi a giovani con tanto talento (Argentina, Burchina Faso, Tanzania, Ciad, Congo, Siria, Madagascar e varie nazioni europee) – rappresentanti della mobilitazione di tutta la società civile. La prima di Mafiacartoon è nell’aprile del 2006 al Torino Comix, viene poi lanciata a Contromafie e da allora è in giro in tutta Italia. “C’è anche una retorica delle parole – dice nella prefazione del catalogo don Luigi Ciotti – e la prima mafia da combattere è proprio quella delle parole, che sono diventate stanche perché troppi parlano di giustizia, di legalità, di diritti, di dignità umana e poi fanno esattamente il contrario. No, amici… la vera risposta è far emergere il positivo dentro le nostre realtà. Mafiacartoon fa parte di questo positivo”. Mafiacartoon è una mostra che è diventata un percorso educativo – diretto a tutti ma, in particolare, ai giovani – di disegni, vignette e fumetti che mostrano le mafie e le conseguenze, spesso troppo negative, del sistema mafioso globale. A legare tutto questo c’è il sottile filo dell’ironia, e della satira che è il metodo migliore per far crollare i tabù, per sdrammatizzare, ma per non smettere di dire la verità. L’ironia ti permette di affrontare in maniera diversa tematiche spinose e delicate, ed è un modo diretto di guardare in faccia la realtà, anche quando è molto dura. Ma questo è solo il primordi uno dei tanti eventi della “I Settimana dell’impegno e della memoria” dedicata a Don Peppe Diana e a tutte le vittime della camorra, numerose le attività previste, dalla prima teatrale di “Ass e Marz” dei ragazzi del teatro Scaramuoche, alla proiezione del film Rosso Malpelo, alla presentazione del libro “Gli anni difficili. Lorenzo Milani, Tommaso Fiore e le esperienze pastorali”, con l’intervento di Sergio Tanzarella.
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