AVERSA. I centri commerciali continueranno ad arricchirsi di pubblico mentre le piccole attività, le bottegucce dietro l’angolo, saranno costrette a chiudere definitivamente.
“Colpa” inesorabile delle comodità che mettono a disposizione le grandi distribuzioni: ampi parcheggi, relax per i meno giovani, intrattenimento per i piccoli, tutto l’occorrente per uno “shopping a misura d’uomo”. Ci vorrebbe una politica d’urto per ovviare alla concorrenza, cercando di avvicinare sempre più i consumatori alle vie cittadine. E invece, che si fa? Si aumenta la tariffa della sosta nei parcheggi a “strisce blu” nel centro. Bella iniziativa!
Non è finita, prima perlomeno al povero automobilista che s’imbatteva nella giungla del traffico di Aversa, e poi nella sosta, c’era l’attenuante di essere avvisato prima di una multa, attraverso l’apposito bigliettino che l’ausiliario applicava al tergicristalli. Oggi no, si va dritti al verbale. Complimenti! Le amministrazioni comunali si stanno arricchendo sulle spalle dei “poveri automobilisti”, perché così bisogna chiamarli, no “indisciplinati”.
Quando si entra ad Aversa, per chi vuole percorrere via Roma, ci vuole più di mezz’ora per raggiungere Piazza Municipio. E se nel frattempo stai cercando anche un parcheggio, allora sei finito! L’unica soluzione che ti resta e lasciare perdere e trasferirti al centro commerciale più vicino. Lì troverai tutto quello che ormai le grandi città non sono in grado di offrire.
Qualcuno pensa che sto dicendo assurdità. Non credo, quelle che ho detto sono le “tragedie” che ogni giorno si vivono per raggiungere il centro di Aversa. Come sempre, mi piace suggerire, senza ripararmi nel paravento della critica e non proporre. L’assurdità è quella di aumentare ulteriormente la quota per la sosta: 1,50 euro sono pari a tremila delle vecchie lire, di questi tempi due ore ad Aversa costerebbero molto care. I parcheggi dei supermercati sono gratis, ne trovi quanti ne vuoi, e ci si arriva tranquillamente. La gente, invece, bisogna invogliarla ad arrivare in città per fare compere, sappiamo benissimo che Aversa era, e penso che sia ancora, il punto di riferimento per tutto l’agro aversano.
Certamente Aversa esiste e non si può sicuramente buttarla giù per farne una nuova. Ma trovare soluzioni alternative è possibile. In primis, un piano traffico adeguato; secondo, le fasce orarie per agevolare i commercianti; terzo, abolire quelle orrende fioriere e farne parcheggi esclusivi per i negozianti, agevolando la sosta vicino agli esercizi commerciali di via Roma. Infine, niente parcheggi a pagamento nei giorni prefestivi come il sabato e i giorni prima delle festività più importanti. Altra soluzione: spostare in periferia tutti gli Enti che creano traffico ed occupano parcheggi nel centro della città. Che ne dite se si usasse la vecchia area Texas per creare un polo dei servizi, dove si possa trovare tutto in uno, banche, poste, uffici Inps, Inail, Ufficio delle Entrate, agenzie varie, ecc.? In poche parole, tutte quelle strutture che offrono servizi all’intero agro aversano.
Gli esercizi commerciali già vivono una situazione di affanno, non bisogna continuare a fare una politica per distruggerli ulteriormente. Inoltre, non prendetevela sempre con i cittadini che proprio non ne possono più di continuare a pagare, e ricevere in cambio nulla, oltretutto essere accusati d’inciviltà.
Possibile che, non solo ad Aversa, ma in tutto il Paese, si attuino sempre provvedimenti per penalizzare il popolo andando ad arricchire le casse degli Enti? I parcheggi nelle strisce Blu sono un ulteriore danno a discapito della gente, bisognerebbe abolirli invece di aumentarne il costo!