AVERSA. Sabato 20 ottobre si terrà a Roma il corteo contro precarietà e legge Biagi, nato da un appello lanciato da Il Manifesto, Liberazione e Carta e che vede tra i promotori Rifondazione Comunista e il Pdci.
Anche ad Aversa fervono i preparativi per il corteo, la partenza dei pullman è fissata per le 10.00 dal Parco Pozzi. Anche gli studenti aversani organizzati nel Comitato in difesa della Scuola Pubblica (CSP) parteciperanno all’appuntamento romano, e giovedì 18 ottobre si riuniranno per discutere del corteo e delle riforme di Fioroni alle 17.30 presso il Centro di documentazione “Le Radici e le Ali” (via Magenta 54). Il volantino di convocazione dell’assemblea, in circolazione da una decina di giorni, si intitola così: “Fioroni ci vuole rimandare? NOI LO BOCCIAMO! Il 20 ottobre tutti in piazza!” Nel volantino si denuncia il peggioramento delle condizioni di vita degli studenti: dall’aumento del costo dei libri ai numeri chiusi all’università, passando per le croniche mancanze infrastrutturali delle nostre scuole (all’ITIS mancano banchi e sedie, e al Pedagogico, come già segnalato dal nostro sito, non è raro trovare topi). In questo contesto, “le politiche per l’istruzione continuano a regalare milioni di euro alle scuole private mentre le nostre scuole continuano a cadere a pezzi e ad andare avanti in una logica di selezione di classe in cui a pagare sono sempre i figli dei lavoratori”. Non si tralascia nemmeno l’aspetto del Protocollo sul Welfare, che secondo gli studenti assicura soltanto un futuro di precarietà lavorativa ed emigrazione. Il Csp non ci sta a tornare a un passato di emigrazione e di sfruttamento e ha convocato quest’assemblea allo scopo di costruire e promuovere un movimento studentesco con le parole d’ordine di “una scuola pubblica, gratuita, laica, democratica e di qualità”.