AVERSA. Ha scelto di venire a Caserta, per la sua prima uscita Campana, il neo Commissario straordinario di Governo per la gestione dei beni confiscati alle mafie, Antonio Maruccia.
Un’intera giornata dedicata ad approfondire come vengono utilizzati in Terra di lavoro i patrimoni recuperati alla camorra, su invito dell’Osservatorio provinciale sull’uso sociale dei beni confiscati alla camorra. Nella mattinata di venerdì, alle 10:30, sarà in Prefettura a partecipare ai lavori del Tavolo tecnico-istituzionale sui beni confiscati, la conferenza permanente di servizio presieduta dal Prefetto e che riunisce il responsabile delle misure di prevenzione patrimoniale del Tribunale di S. Maria C.V., il Presidente della Regione Campania, il Presidente della Provincia di Caserta, il responsabile del settore beni confiscati dell’Agenzia del Demanio, i Sindaci dei Comuni con beni confiscati e le associazioni Libera e Comitato don Peppe Diana. Il protocollo d’intesa costitutivo del Tavolo venne sottoscritto il 15 maggio di quest’anno per semplificare gli iter d’utilizzo dei beni confiscati, senza però la firma dell’Agenzia del Demanio, il cui ruolo è centrale nella fase di destinazione dei patrimoni recuperati alla camorra. A quattro mesi da quella data, si prova a fare con i comuni una ricognizione delle problematiche connesse all’uso dei beni e ad avanzare delle proposte operative per invertire una tendenza, che non vede il territorio della provincia primeggiare nell’utilizzo delle enormi ricchezze sottratte ai camorristi.
Nel pomeriggio poi, alle 17:30, dopo una serie di sopralluoghi ad alcuni beni confiscati, sarà ad Aversa nella sala del Consiglio Comunale per partecipare ad un convegno dal significativo titolo: “Simboli e risorse di comunità libere dalla camorra. Progettare l’uso sociale dei beni recuperati alla criminalità organizzata”. Un confronto a più voci al quale parteciperanno il Presidente della Provincia, il Sindaco di Aversa, il Preside della Facoltà di Architettura di Aversa, il Presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito Sociale C3, la responsabile dell’Agenzia cooperare con Liberaterra, il coordinatore provinciale di Libera e il responsabile locale della comunità di Capodarco. L’incontro fa parte del ciclo di seminari che l’Osservatorio provinciale per l’uso sociale dei beni confiscati alla camorra sta realizzando sul territorio provinciale ed è inserito nell’ambito della 1° Settimana dell’impegno della memoria.