Santa Maria a Vico, successo per iniziativa di Fare Verde

di Redazione

Fare VerdeSANTA MARIA A VICO (Caserta). Grande entusiasmo nella cittadina di Santa Maria a Vico per l’iniziativa del movimento ambientalista “Fare Verde”, dal titolo “Meno rifiuti in città, più qualità in campagna”.

L’iniziativa pone l’accento su un problema chiave per la regione Campania, quale lo smaltimento dei rifiuti. Carmela Guadagno e Margherita Papa spiegano: “La nostra iniziativa è tesa a sensibilizzare la cittadinanza sul problema, ed abbiamo regalato per ogni cittadino un pacchettino da mezzo chilogrammo di compost, una brochure, il nostro giornale ‘X Fare più Verde’, il tutto in un sacchettino di Mater B”. “Il Mater B – spiega Anna Vellaccio, responsabile del settore chimico – è un materiale ottenuto dall’amido di mais, ed è biodegradabile”. Il responsabile regionale, Giuseppe Solla, poi commenta: “Attraverso la raccolta differenziata, è possibile ottenere il compost se solo ci fosse la volontà politica di investire sugli impianti di compostaggio, invece che su quelli che chiamano pudicamente termovalorizzatori, ma che non sono altro che inceneritori d’indifferenziata”. “Il 35% circa dei rifiuti prodotti nelle nostre città – continua il presidente locale Gianluca Buono, che ringrazia la comunità di S.Maria a Vico per l’impegno – è rappresentato da avanzi di cucina e scarti della manutenzione del verde che possono essere riciclati e trasformati in compost, un ottimo fertilizzante organico ottenuto riproducendo in maniera accelerata e controllata il naturale processo di degradazione della materia organica. Su oltre 31 milioni di tonnellate di rifiuti urbani prodotti in Italia, più di 10 sono scarti organici biodegradabili. Purtroppo solo 1825 comuni italiani su 8101 recuperano la parte organica dei rifiuti urbani, per questo riusciamo a recuperare solo 2 milioni di tonnellate su 10 di scarti organici compostabili”. Al presidente Buono fa eco Achille Esposito, attivista e responsabile provinciale della logistica: “Si tratta di uno spreco enorme”. Attraverso l’uso di impianti di compostaggio appositamente progettati, è possibile, inoltre, ottenere del metano, come spiega ancora Anna Velaccio: “Il metano si ottiene trasformando dei rifiuti in energia attraverso un normale processo di decomposizione, e non attraverso l’ incenerimento, che tra l’ altro costa molto di più”. “In Svezia – conclude il presidente provinciale di Caserta Fabio Febbraio col metano prodotto da un impianto ci fanno andare 60 autobus e 600 taxi della cittadina di Linköping. Il metano prodotto da un altro impianto fa muovere un treno locale”.

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