VILLA LITERNO (Caserta). Domenica 21 ottobre, alle 10.30, nella sala Splendore di piazza Marconi, si terrà la prima assemblea plenaria dell’associazione “Villa Literno Ensemble”.
Sono invitati a partecipare tutti i tesserati e tutti coloro che intendono aderire all’associazione, che raggruppa gli appassionati di teatro, musica e danza. L’associazione è stata costituita nel mese di luglio. Da settembre si susseguono le riunioni del consiglio direttivo, che raggruppa 9 membri, 3 per ciascuna area di interesse. Presidente è Alfredo Irace. Scopo primario è unire, stare tutti assieme (“ensemble” significa proprio questo). Le attività saranno concretizzate sia attraverso spettacoli, come già fatto in passato, sia con nuove iniziative di intrattenimento e formazione, come cineforum, corsi, laboratori e quant’altro. Il progetto nasce circa 3 anni fa dalla considerazione che a Villa Literno si fanno largo tanti appassionati che mostrano notevoli predisposizioni nella recitazione, nel canto, nel ballo e nell’arte in genere. Divisi gli aderenti in tre grandi gruppi (appunto Teatro, Musica, Danza) gli stessi ragazzi hanno scelto, in democrazia, 3 rappresentanti per ciascuna area, al fine di redigere lo statuto dell’associazione, che ha visto la luce la scorsa primavera. “La cosa più bella è stata proprio questa – ha dichiarato il presidente Irace – noi componenti del direttivo siamo stati scelti da decine di appassionati e, dopo tante riunioni, abbiamo messo giù uno statuto che rispecchia effettivamente ciò che vogliamo”. Ora viene il difficile. Per Natale dovrà essere organizzato il tradizionale cartellone di eventi che va sotto il nome di “Natale Insieme”, dopodiché si procederà all’elezione di un nuovo consiglio direttivo. L’assemblea del 21 ottobre servirà ad illustrare quanto è stato fatto finora e coinvolgere tanti altri appassionati, giovani e meno giovani, per arricchire l’associazione: “Siamo aperti a qualsiasi contributo già per la prossima rassegna di spettacoli – dichiara Irace – un anno di confronti, anche aspri, ci hanno insegnato la dialettica democratica e questa è la cosa più importante”.