CASERTA. La scelta della sede forse non è certo lasciata al caso, visto che la Reggia di Caserta è stata da sempre il geniale luogo dove l’acqua assurgeva ad un ruolo non certo secondario.
Ed è proprio nella Reggia di Caserta che la sezione campana dell’Associazione Idrotecnica Italiana, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Caserta, la Facoltà di Ingegneria della Seconda Università di Napoli e il Dipartimento di Ingegneria Idraulica ed Ambientale “G.Ippolito”, organizzano il convegno “L’Acqua in più e l’acqua in meno”. L’appuntamento è per i giorni 25 e 26 ottobre, due giornate piene, nel corso delle quali al centro dell’attenzione generale c’è l’acqua. Importanti i temi in discussione: si va dalle “aree a rischio allagamento dalla delimitazione alla messa in sicurezza”, al “deflusso minimo vitale”. Ma si parla anche della “distrettualizzazione ottimale delle reti idriche per il controllo delle perdite” e di “Acqua in meno. Gli acquedotti della Campania”. Interessante sarà anche l’aspetto che riguarda la “riutilizzazione delle acque reflue” e la “Gestione delle risorse idriche, monitoraggio e razionalizzazione”. Di certo il dissesto idrogeologico che sempre più interessa la nostra Regione e le nostre zone, con risvolti talvolta catastrofici, leggi le ultime problematiche collegate alle prime piogge autunnali, impongono una serie di riflessioni che giustamente il Convegno cerca di mettere a nudo.