L’Ugl “piega” il Ministero della Difesa

di Redazione

 CASERTA. Singolare sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che, con ordinanza ex art. 700 cpc del 15 ottobre 2007, ha pronunciato la parola fine ad un comportamento illegittimo posto in essere dal Ministero della Difesa circa il concorso interno per il passaggio dalla posizione economica B1 a quella B2.

Infatti, i signori R.V. e V.F., dipendenti del Ministro della Difesa, erano stati esclusi da detto concorso, in quanto in possesso di un diploma di scuola media superiore non attinente, a dire dell’Amministrazione, al titolo per il quale si concorreva. Per far fronte alla lapalissiana ingiustizia, i ricorrenti, per il tramite dell’avvocato Massimiliano De Benedictis, si rivolgevano all’autorità giudiziaria, ponendo l’accento sulla circostanza che l’esclusione del titolo di studio non trovava alcuna giustificazione, atteso che la contrattazione collettiva, al capo IV, art. 4, attribuisce rilevanza al possesso del diploma di scuola media superiore, senza specificarne i contenuti e le caratteristiche. Per cui, secondo la tesi difensiva dell’avvocato De Benedictis, l’Amministrazione arbitrariamente aveva introdotto una specificazione non contemplata né dal bando né dal Ccnl-Comparto Ministeri. Il Giudice del Lavoro adito accoglieva in toto l’impostazione di cui sopra, ordinando l’immediata partecipazione dei ricorrenti al concorso in parola. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Segretario Ugl-Utl di Caserta, Sergio D’Angelo: “Ancora una volta, l’Ugl di Caserta, tramite i propri legali, ha dimostrato di essere attenta a tutte le problematica sociali e di tutelare con la massima attenzione i diritti dei lavoratori senza alcuna remora nei confronti di nessuno”.

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