CASERTA. L’annuncio è uno di quelli dirompenti e potrebbe essere di grande rilevanza per la città, se non ci fossero di mezzo l’elezioni primarie del Partito Democratico che si svolgono oggi e che vedono impegnato in prima linea l’attuale presidente della Provincia Sandro De Franciscis.
Bisogna accontentare le innumerevoli associazioni ambientaliste che si stanno battendo da anni per avere un polmone verde al centro della città, davanti alle minacce dell’Istituto Sostentamento del Clero che in più occasioni si è dichiarato disposto a vendere il Macrico a privati. Portare al voto anche gli iscritti al centro sociale ex capanificio e queli di Millepiani che si sono battuti non cementificare la zona e che hanno dichiarato apertamente che non voteranno per le primarie.
Del resto, un contraltarealla discarica Lo Uttaro che tanto lordume sta diffondendo in città ed altrettanto discredito nei confronti i Petteruti e company era necessario. Ed ecco che dal capello esce il coniglio del Sindaco.
Francesco Rutelli nella sua venuta a Caserta per salutare gli amici delle margherita aveva spiegato un suo principio molto filosofico di come concepire la politica riportando, secondo lui, un pensiero dell’attuale premio Nobel Al Gore:“La politica è l’arte di promettere il futuro”, in poche parole legare ad un bastone sull’asino un pezzo di paglia e farglielo vedere, in modo che la bestia sia più sollecita nel camminare.
Non a caso la dichiarazione di intenti del parco del Macrico è stata sottoscritta proprio dal vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli, dal Presidente della Provincia, Alessandro De Franciscis e dallo stesso Petteruti, e poi tra il 2007 ed il 2011, ci sono ancora quattro anni.
Tutto, quindi, nelle mani del vicepresidente del Consiglio dei Ministri di un governo traballante che forse non durerà fino alla primavera prossima con buona pace di Caserta e delle promesse di trovare i soldi per un Comune con un bilancio sull’orlo del dissesto.
Il collega Alfredo Stella così ha scritto della conferenza stampa che si è svolta sabato mattina in Comune.
Si chiamerà “Parco dell’Unità d’Italia”, l’attuale area Macrico. Lo ha reso noto ieri in conferenza stampa il sindaco Nicodemo Petteruti, davanti a taccuini e telecamere. La notizia ha sorpreso un po’ tutti i presenti, assessori di maggioranza esclusi, ovviamente. “Caserta avrà entro il 2011 il suo parco del Macrico – ha continuato il primo cittadino – un’opera che costituisce il primo nodo del sistema che si proietta, per la sua portata sovracomunale, sul territorio esterno, quale attrattore di rilevanza regionale”.
Il progetto prevede la riutilizzazione delle strutture già esistenti nell’area, nonché la realizzazione dell’orto botanico. “Un parco – ha sottolineato Petteruti – essenzialmente verde e non di edificazione”.
Il piano, finanziato con fondi provenienti dal tanto agognato “Tesoretto” per 150 milioni di euro, dalla regione e dai vari contributi statali, prevede una linea unitaria di sviluppo sull’asse: Macrico-Corso Trieste-Reggia-Belvedere per un investimento totale di 185 milioni di euro.
L’iniziativa è stata messa in atto dal Comitato interministeriale e sarà pronta in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
“Un’ipotesi che si è concretizzata grazie ad un lavoro serrato e poco pubblicizzato, come del resto è abituata a fare questa amministrazione – ha detto il sindaco – La venuta dei rappresentanti di governo lo scorso 12 gennaio non è stata una semplice passerella, come qualcuno ha sentenziato, bensì l’inclusione per la nostra città nell’ambito del progetto “Valorizzazione dei beni ambientali e turistici delle città d’Italia”.
La dichiarazione d’intenti del progetto è stata sottoscritta dal vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli, dal Presidente della Provincia, Alessandro De Franciscis e dallo stesso Petteruti; le attività di progetto prenderanno il via entro la fine dell’anno in corso.
“Abbiamo inviato una scheda di valorizzazione del percorso – ha continuato – che risulta essere il secondo, dopo quello di Torino. Il programma da noi previsto, prevede l’area Macrico, con la sua ricostruzione anche dal punto di vista storico-culturale al centro del progetto, la Piazza Ellittica antistante la Reggia, con la relativa pedonalizzazione e sistemazione dei giardini, la stessa Reggia ed il sito borbonico del Belvedere di San Leucio. Un progetto che si collega alla riutilizzazione e valorizzazione della caserma Sacchi, dove i lavori sono in via di ultimazione. Un progetto per il quale voglio ringraziare il vicepremier, Rutelli, cui va ascritto il merito per la sensibilità mostrata Con la serenità della forza l’Amministrazione di Caserta prosegue il suo cammino tra mille difficoltà, con l’occhio ai programmi per i quali si è impegnata con il proprio elettorato. Con la pedonalizzazione dell’area della Reggia, l’appalto del trasporto pubblico con la Provincia, il nuovo appalto del servizio parcheggi, l’ambizioso programma che parte da oggi e le tante iniziative che stanno prendendo corpo si avvia un cambiamento sostanziale della storia della città”.
Alla progettazione dell’appalto si provvederà d’intesa con le strutture tecniche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la massima rapidità e qualità dei lavori.
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