Anche quest’anno sono stati assegnati i premi Ig-Nobel alle ricerche scientifiche più demenziali che, nel corso del 2007, sono state pubblicate in tutto il mondo.
La simpatica cerimonia, che è organizzata poco tempo prima della consegna dei Nobel originali, ogni anno è seguita da un crescente numero di scienziati che, “una tantum”, lasciano alambicchi e provette per rotolarsi letteralmente per terra dalle risate, alle spalle dei loro colleghi più “eccentrici” e meno dotati.
Tra i premi che hanno scatenato le più grasse risate nel Sanders Theatre di Harvard, un posto d’onore lo riserviamo, senz’altro, al Premio Ig-Nobel per la medicina, assegnato ai ricercatori dell’Università Quilmes di Buenos Aires che hanno dimostrato come la famosa pillola blu del Viagra possa attenuare del 50% gli effetti dello jet-lag sui topi!
Un altro Ig-Nobel, quello per la biologia, è stato assegnato ad un ricercatore olandese che ha portato a termine il censimento di tutti i parassiti, insetti, batteri e funghi che, senza essere stati invitati, dormono ogni notte nei nostri letti.
A due matematici dell’Università di Harvard e di Santiago del Cile, invece, sono stati assegnati i premi Ig-Nobel per le loro “interessantissime” ricerche sulle pieghe delle lenzuola.
Altre strampalate ricerche “premiate” riguardavano: il numero di spade che si possono ingoiare senza lasciarci le cuoia e un “piatto di portata” antisazietà. A quest’ultimo è stato assegnato il premio speciale per la nutrizione.
Il ricercatore della Cornell University ha dimostrato, infatti, che se il piatto in cui si mangia, con un meccanismo automatico, non si svuota mai, il senso di sazietà non arriva e, per questa ragione, si è portati ad ingozzarsi fino al 70% in più del normale.
Il ricercatore ha dimostrato che il senso di sazietà dipende più dalla vista che dallo stomaco.
Il genio ha dichiarato che: “Se mentre mangiamo vediamo il piatto mezzo pieno siamo portati, inevitabilmente, a pensare che non possiamo essere già sazi”. Una bella scoperta, non c’è che dire!
Ma la ricerca che si è guadagnata una standing ovation della durata d’alcuni minuti, è stata quella presentata dall’aviazione statunitense. I “geniacci” militari hanno illustrato uno studio preliminare per lo sviluppo della cosiddetta: Homosexual Bomb.
Una potente arma chimica che, nelle intenzioni dei militari, dovrebbe essere in grado di costringere i soldati ad accoppiarsi furiosamente sul campo di battaglia invece di sparare al nemico.
Ma ve la immaginate la scena? Ma chi le pensa queste str… stranezze? In ogni modo alla “gaia” ricerca è stato assegnato l’Ig-Nobel per