Vogliono oscurare i Blog con un sistema ridicolo e paradossale che mette fine alla grande importanza dell’informazione che arriva da internet e, appunto, dai Blog. Con la proposta di legge approvata nel consiglio dei ministri, su proposta del sottosegretario alla presidenza del consiglio Riccardo Franco Levi.
Sembra che il testo sia stato scritto per tappare la bocca a internet, l’unico strumento che fino a questo momento ha dato la possibilità a tante persone di dire la propria su tutto. Se questa legge passerà sarà veramente la fine della rete in Italia. Infatti, la nuova legge, in riferimento all’art. 7 che prevede l’iscrizione al registro degli operatori di comunicazione (Roc) sarà esteso anche a chi svolge attività editoriali su internet. Nella legge viene affidato all’autorità garante per le comunicazioni il compito di vigilare sul mercato e di stabilire i criteri per individuare i soggetti e le imprese tenuti ad iscriversi al registro degli operatori. Internet deve essere libero come lo è stato fino ad ora, senza vincoli che possono limitare il suo uso democraticamente. È diventato la parte fondamentale della società moderna, che permette a milioni di persone di colloquiare tra di loro, scambiandosi opinioni e lanciando messaggi al mondo intero.
Un ennesimo tentativo di chiudere l’unico canale rimasto per dire le cose con grande libertà. Chiunque vorrebbe dire qualcosa attraverso i media abituali, non gli verrebbe concesso, solo internet e i sui Blog hanno aperto una finestra sempre spalancata sui problemi del mondo. Per fortuna che molti esponenti della maggioranza si sono detti contrari a questa proposta di legge: i Verdi presenteranno un emendamento alla legge sull’editoria per evitare che ci siano restrizioni per chi apre un Blog e, per consentire a tutti gli utenti di poter parlare liberamente nella rete, preservando la libertà di espressione e la democrazia web. I Verdi sono del tutto contrari all’obbligo della registrazione dei Blogger, lo dice lo stesso ministro Alfonso Pecoraro. Anche il ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro chiede che la legge venga immediatamente bloccata. Mentre Francesco Caruso, parlamentare indipendente di Rifondazione, sostiene che nessuno deve pensare minimamente di imbavagliare e regolamentare l’uso della comunicazione telematica: “Siamo in Italia non in Birmania”. Sono in molti a sostenere che questa legge va spenta sul nascere, impedendo che i Blog vengano aperti dall’estero. Anche Beppe Grillo, che per primo ha lanciato la notizia dal suo Blog, si dichiara contrario a questa legge perché il 99% dei Blog chiuderebbero proprio a causa di questa proposta di legge. Certamente non si può continuare a fare del tutto per mettere vincoli che impediscono la libera circolazione di pensiero, questo non può succedere in un paese democratico, deve essere evitato, lasciando alle persone, attraverso la rete, di poter esprimere le proprie idee e i propri giudizi.