MILANO. Telefono Arcobaleno, nel corso della sua attività quotidiana di contrasto alla pedofilia on line, ha denunciato al N.I.T (Nucleo Investigativo Telematico) un sito che diffonde video pedofili di produzione italiana e con bambini italiani.
Una conferma di ciò che l’associazione sostiene da tempo e che, come sottolinea anche il presidente Giovanni Arena, riprova che “la domanda di materiale pedopornografico è europea, e la dimensione della pedofilia online dal 2006 a oggi, praticamente raddoppiata, ha la sua radice in Europa e vede l’Italia fra in principali Paesi consumatori di materiale pedopornografico”. Il N.i.t., che lavora da anni a stretto contatto con Telefono Arcobaleno, ha acquisito la segnalazione del sito contenente “bimbi di lingua italiana” e ha confermato di avere avviato le indagini su scala internazionale. “Una segnalazione preoccupante quella di oggi alla quale dovrebbe essere riservata la massima attenzione – sottolinea Giovanni Arena – soprattutto poiché, dall’ultimo report di Telefono Arcobaleno, si evince che meno del 2% dei bambini sfruttati viene identificato”. Telefono Arcobaleno, sulla scia della decisione presa dall’Interpol proprio oggi, di pubblicare sul proprio sito, il volto di un “predatore di bambini”, pone l’accento sull’urgenza di un maggior coordinamento internazionale nella lotta contro la pedofilia on line e sottolinea la necessità che si lavori maggiormente sull’identificazione dei bambini vittime per riuscire poi a liberarli dalla prigionia delle organizzazioni criminali.