ROMA. A dodici anni di distanza l’ex premier Silvio Berlusconi è stato assolto nell’ambito del processo Sme. Dopo le accuse formulate a suo carico in questi anni, è stata dimostrata la sua innocenza da parte dei giudici romani, perché il reato non sussiste.
Ricordiamo che il leader di Forza Italia fu accusato di corruzione dei giudici romani e solo quest’oggi è arrivata la sua completa assoluzione da parte della sesta sezione penale della Corte di Cassazione che, dopo due ore di camera di consiglio, ha respinto il ricorso della Procura di Milano contro l’assoluzione dall’accusa di corruzione in atti giudiziari accordata all’ex premier dalla Corte d’Appello di Milano lo scorso 27 aprile. A presentare ricorso era stato,il 14 giugno, il Procuratore generale di Milano, Piero De Petris, per chiedere l’annullamento parziale della sentenza in cui la Corte di Appello di Milano aveva assolto l’ex premier. La pubblica accusa nel ricorso aveva sottolineato che esisteva“la convenienza tanto per Berlusconi quanto per Previti, di mettere a libro paga il capo di tale articolazione al fine di assicurarsene la piena e incondizionata disponibilita’ ad interventi o pressioni su altri magistrati dell’ufficio a presidio del tornaconto di Fininvest”. La Corte di Cassazione non ha condiviso la tesi accusatoria ed ha deciso per l’assoluzione completa dell’ex premier.