SANT’ARPINO. All’indomani del successo ottenuto alle Primarie del Partito Democratico, dove era candidato nella lista “Campania Democratica” del neo Segretario Regionale Tino Iannuzzi, il consigliere comunale di opposizione di Sant’Arpino, Giovanni Pacciarelli, interviene per “ringraziare tutti gli elettori che hanno riposto la loro fiducia nel progetto portato innanzi dall’onorevole Iannuzzi e al quale ho aderito sin dal primo momento con estremo entusiasmo”.
“Una affermazione – prosegue nella sua disanima Pacciarelli – alla quale hanno contribuito in maniera determinante i santarpinesi, con oltre 520 preferenze. Un risultato forse davvero inaspettato per qualcuno viste le assurde dichiarazioni fatte dal sindaco Giuseppe Savoia, candidato con la lista del Presidente De Franciscis, martedì scorso sulla stampa. Prese di posizioni fuorvianti che non hanno alcunché di politico, e che per l’ennesima volta dimostrano il totale disprezzo per regole ed organismi di qualsiasi genere. In quest’occasione è stato preso di mira l’UTAP, che è l’ente preposto alla gestione la fase organizzativa di queste primarie. Affermazioni impregnate di quel delirio di onnipotenza di cui è affetto il Savoia, e che credo siano dovute alla sua amarezza per un risultato che , nonostante i 14 consiglieri comunali schierati a suo favore, di cui 7 anche assessori tra i quali la seconda massima carica istituzionale il “vicesindaco”, oltre ad un vero e proprio battaglione di tecnici, si è rivelato ben poca cosa, tanto che ognuno di questi personaggi non è stato in grado di portare nemmeno 80 voti a persona. Il Savoia è arrivato a sostenere che al sottoscritto i voti siano arrivati anche da esponenti di altri partiti di centro sinistra, tra cui lo SDI, e addirittura di destra, prendendo a pretesto la vicinanza col gruppo di “Uniti per l’Alternativa” la formazione di opposizione di cui faccio parte a livello locale, che da quattro anni a questa parte sta portando avanti una durissima opposizione sui contenuti. È assurdo pensare che esponenti di primo piano dello SDI e di altre formazioni di centro sinistra che non hanno aderito al PD abbiano potuto “inquinare il voto di domenica scorsa. In realtà credo di essere stato “premiato” dai miei concittadini proprio per quest’opposizione mai fine a se stessa e sempre costruttiva. Chi si è servito di esponenti dell’altro campo politico è stato sicuramente il Savoia. Tutti i santarpinesi hanno potuto vedere l’iperattivismo del suo caro ‘fratellino’ Carlo Savoia che nonostante sia un noto esponente di Forza Italia, partito per conto del quale ha presieduto enti e consorzi come il Ce4, non si è risparmiato in questa campagna elettorale portando a spada tratta la lista del De Franciscis. Forse tutto questo quest’attivismo è stato dovuto per ottenere qualche poltrona in Provincia? Ma tornando al fratello maggiore, il ‘sindaco’, va detto che è arrivato ad attribuirsi come “suoi” tutti i 3mila e passa voti ottenuti in questo collegio dalla lista de ‘I Coraggiosi’ come se l’apporto degli altri candidati fosse pari a zero. Il sindaco ormai ha perso il senso della misura, come dimostra l’invito a Squeglia e Greco ad andarsene dal PD se non saranno d’accordo con lui. Un modo di mettersi in evidenza all’interno dell’Assemblea Regionale e prepararsi per fare l’ennesimo salto della quaglia. E sulla medesima scia del loro nume tutelare si sono posti immediatamente i fidi vassalli Virginio Guida e il ‘vicesindaco’ Elpidio Del Prete i quali hanno avuto il coraggio di parlare di confronto politico, dopo che per quattro anni sono stati fra i protagonisti di una stagione caratterizzata dal rifiuto totale di qualsiasi confronto con le varie formazioni sia politiche che sociali. I nostri amministratori il confronto l’hanno fatto solo al loro interno spartendosi incarichi e prebende di qualsiasi genere. Un modus operandi che li continua a penalizzare in ogni tornata elettorale come accaduto puntualmente domenica scorsa, e già due anni fa alla Regionali. Il mio risultato, invece, mi fa riflettere sulla bontà dell’azione portata innanzi insieme al gruppo “Uniti per l’Alternativa” che si sta battendo via per scrivere la parola fine su questa triste esperienza amministrativa e da me pienamente condivisa. Dobbiamo proseguire su questa strada mettendo sempre al centro gli interessi della collettività santarpinese, preparando un programma elettorale in grado di dare quelle risposte che i nostri concittadini attendono da troppo tempo, e mettendo in campo una squadra, composta da uomini validi, responsabili, competenti e che hanno vera passione per la politica, capace di risolvere tali priorità, e di conseguenza mandare a casa questi squallidi personaggi politici che nulla hanno a che fare con la vera politica”.