AVERSA. Mercoledì 14 novembre, alle ore 17.30, presso la Sala della Colonne nella facoltà di Ingegneria di Aversa, lassociazione socio-culturale AversaDonna inaugurerà ufficialmente lanno sociale 2007-2008, presentando il programma annuale, cui seguirà un cocktail di benvenuto. L’ingresso è libero.
Teatro e cinema sono i temi sui quali ha deciso di puntare lassociazione interrogandosi sulla donna attraverso le esperienze teatrali e il cinema, che con le loro suggestioni e il loro fascino, rappresentano un momento di incontro e di crescita intellettuale, un continuo confronto con sé stessi e con i personaggi raccontati attraverso le loro storie. Il progetto Donna: tra teatro e cinema si articolerà in un ciclo dincontri tematici, attraverso la messa in scena di spettacoli teatrali o opere cinematografiche, dove comunicare le tante esperienze in cui la donna è la protagonista indiscussa della storia, in cui è analizzata nel suo rapporto con il potere: quello delle passioni, della guerra, della camorra, ecc., che diventano lopportunità per aprire dibatti e occasioni di riflessioni. Luniverso femminile è presentato in tutta la sua totalità e in tutte le sue contraddizioni: la donna in alcuni casi è vittima o carnefice, è capro espiatorio o oppressore, ama o odia in ogni caso, però, non perde di vista il suo ruolo di donna, sempre e comunque, con le proprie capacità e le difficoltà. In occasione dellinaugurazione dellanno sociale, sarà presentato il monologo Cassandra anima e corpo scritto interpretato e diretto da Brunella Cappiello. Unopera liberamente tratta dalle opere di diversi autori incentrate sul tema di Cassandra e del rapporto tra la donna e la guerra, laddove in unatmosfera in cui domina il rosso dal sangue, una persona grida il suo desiderio di parlare con la propria voce. Una Cassandra stracciona, devastata e stralunata arriva a Micene, trascinata al seguito di Agamennone , vincitore a Troia, che lha pretesa come compagna di letto. Lei ha paura ed è ormai quasi alla follia, eppure il ricordo è lucido, la sua città che cambiava durante la guerra, quando larroganza e laggressività diventano la regola, il percorso che ha portato Troia alla rovina, tutti i troiani alla morte o alla schiavitù. Urla, canta, balla, piange, ma soprattutto parla, parla, parla come ha cercato di fare tutta la vita, inascoltata sempre. Paga carissimo il suo diritto alla parola, il suo desiderio di non conformarsi, fino allultimo, quando qualcuno, quasi senza voglia, sbranerà la sua ambizione.