AVERSA. Malasanità. Questa la parola chiave dellanno. Il 2007 si è aperto con lo scandalo, svelato dallinchiesta dellEspresso, degli ospedali italiani lasciati in balia di incuria, sporcizia, in barba alle più elementari regole della civiltà e delligiene.
Il grande clamore suscitato dallo scandalo del Policlinico Umberto I di Roma e linsistenza dei media hanno spinto il Ministero della Salute a ordinare accurate ispezioni dei Nas per verificare le carenze igieniche e segnalare le strutture non a norma. I risultati sono stati più confortanti del previsto, ma sono emerse irregolarità di non poco conto, alcune delle quali hanno necessitato una segnalazione allautorità giudiziaria, per gravi inadempienze, mancato rispetto dei regolamenti e omissioni nella manutenzione. Allarmato, il Ministro Turco ha battezzato il neonato Siveas (Sistema nazionale di verifica e controllo sull”assistenza sanitaria), una sorta di intelligence del Servizio Sanitario Nazionale, una squadra di esperti con lobiettivo di garantire la qualità delle prestazioni, lapplicazione dei livelli essenziali di assistenza, il controllo sui tempi di attesa e il monitoraggio della spesa sanitaria. Le attività di ispezione punteranno a verificare i criteri di efficienza, la sicurezza nellassistenza (ad esempio in caso di gravi inconvenienti igienico-sanitari e di assenza di requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi), violazioni amministrative, contabili e gestionali.
E di scandali si potrebbe parlare quotidianamente anche nel napoletano e nel casertano. Il San Giuseppe Moscati che, in relazione alla quantità di prestazioni richieste al Pronto Soccorso, è lospedale che si colloca al secondo posto nella Regione Campania dopo l”Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli, non si può dire esente da carenze strutturali e non solo. A colpo docchio la struttura, che insiste al polo sud della città di Aversa, sulla biforcazione di via Gramsci con
Certo non si tratta di assenza dei requisiti minimi strutturali, non si evidenziano carenze eclatanti, ma a volte anche le piccole cose, i particolari rappresentano un grande problema. Soprattutto se si pensa che questo tipo di mancanze potrebbe essere causato da una particolare situazione di crisi vissuta allinterno della struttura ospedaliera. Non è un segreto che lospedale Moscati, così come altri nosocomi del casertano, lamenta una carenza di personale. Molti gli episodi che hanno reso evidente un problema spesso affrontato, ma mai completamente risolto. A volte i segni del disagio si mostrano in quelle piccolezze che, guardate con attenzione, svelano problematicità molto più vaste e stratificate di quanto possono sembrare a prima vista.
dal Corriere di Caserta, sabato 17.11.07 (di Stella Bruni)