AVERSA. Al via lundicesima edizione del Congresso Internazionale di Pediatria e Neonatologia promosso da Gruppo di studio di nefrourologia neonatale e pediatrica, collegato alla divisione di pediatria dellospedale Moscati di Aversa.
Lormai tradizionale appuntamento con i big della pediatria mondiale ideato, voluto e realizzato da Salvatore Vendemmia, primario della divisione e neo-presidente nazionale della Società Italiana di Pediatria Ospedaliera (SIPO), trasformerà dal 22 al 24 novembre ancora una volta Aversa in capitale della pediatria internazionale. Tema di questanno I bambini nellEuropa di oggi e di domani. Per discuterne, sul palcoscenico del Teatro Cimarosa si alterneranno specialisti provenienti da ogni parte della penisola. Udine, Cagliari, Ancona, Bari, Roma, Torino, Como, Verona oltre Napoli e, naturalmente Aversa, Caserta, Benevento e tante altre località campane le città di provenienza dei relatori, ma ne arriveranno anche dalla Francia e dagli Stati Uniti dAmerica. E comè ormai tradizione accanto alle nomali sessioni di lavoro saranno sviluppate speciali sessioni di studio satellitare, in cui il confronto tra specialisti avverrà in teleconferenza mondiale, affiancate da corsi di formazione per medici e paramedici, tutti rigorosamente a numero chiuso. Aggiorneranno gli operatori sanitari sulle tecniche di ecografia, sulle malattie nefro-urologiche in età pediatrica, sulla diabetologia pediatrica e sulle tecniche di assistenza. Naturalmente non mancherà lassegnazione dei tradizionali premi di studio, istituiti fin dalla prima edizione dellevento. Mancherà invece, il patrocinio morale dellAsl Ce 2 che non affiancherà quelli del Presidente della Repubblica Italiana, del Ministero della Salute, della regione Campania, della Provincia di Caserta, della città di Aversa, dellUnità Operativa di Pediatria e Neonatologia dellOspedale Moscati di Aversa, dellOrdine Provinciale dei Medici e degli Odontoiatri di Caserta. Una assenza non dovuta a dimenticanza, né al caso, ma voluta, per contestare in maniera visibile il disinteresse mostrato dalla direzione aziendale per un reparto che rappresenta un fiore allocchiello per il nosocomio cittadino come dichiarò Vendemmia allindomani della nomina a presidente nazionale della SIPO.