AVERSA. Stiamo monitorando 24 ore al giorno il problema rifiuti. Lo afferma il vicesindaco Lucio Farinaro, in continuo contatto telefonico con il sindaco Ciaramella – che si trova a Genova, dovè in corso un convegno di lavoro su Urban.
La scorsa notte, – dichiara Farinaro – come due notti fa, è stata sono stati rimossi una parte dei numerosi rifiuti presenti in città. In particolare sono stati raccolti i cumuli di spazzatura nei pressi dellospedale Moscati ed in prossimità delle scuole che insistono sul territorio cittadino. Purtroppo questo atto, seppure positivo, non significa assolutamente niente. La situazione di emergenza permane e noi dobbiamo continuare ad essere vigili nel tentativo di risolverla nella maniera più indolore possibile. Sulla possibilità di unordinanza comunale che decreti la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici, il vice di Ciaramella chiarisce: Ad oggi non si ravvisa la necessità imperativa di provvedere alla chiusura delle scuole. Siamo in contatto continuo con lAsl la quale continua ad effettuare dei controlli su tutto il territorio cittadino in merito allagibilità sanitaria. Intanto abbiamo anche predisposto un tavolo permanente con lAsl, il nucleo comunale di protezione civile, coordinata da Ciro Nugnes; il nucleo ecologica dei Vigili Urbani, diretto da Salvatore Tinto e la task force dei caschi bianchi guidati dal comandante Stefano Guarino. Farinaro rivolge, poi, un invito alla cittadinanza: Chiedo a tutti i miei concittadini, laddove è possibile, di tenere in casa tutti quei rifiuti come la plastica, la carta e lalluminio, che non creano enormi disagi. Ma la cosa più importante è che non bisogna incendiare i rifiuti. Gli incendi sprigionano nellaria delle particelle molto tossiche che creano enormi disagi alla salute di tutti. Chiedo, quindi, la collaborazione di tutti, nessuno escluso. So bene lenorme disagio che stiamo vivendo. conclude il vicesindaco Farinaro – È giusto che tutti sappiano che lamministrazione non è inerte in questo momento tragico della città. Saremo vicini alla cittadinanza anche nella protesta, purché sia civile e finalizzata ad avviare un percorso che porti ad affrontare la problematica dei rifiuti in maniera concreta e fattiva.