CARINOLA (Caserta). Ancora un giorno di tensioni a Carinola, ventiquattro ore passate nella paura della costruzione del sito di stoccaggio provvisorio delle ecoballe.
Nel pomeriggio di ieri una cinquantina di persone erano stipate nell’ufficio del sindaco Pasquale Di Biasio che sta facendo tutto il possibile per evitare quello che rappresenterebbe un vero e proprio disastro ambientale. Consiglieri di maggioranza ed opposizione, assessori, presidenti di associazioni di categoria hanno partecipato al summit del sindaco: «Non mi sono voluto fermare alle apparenze e alle parole che ho sentito in prefettura e nell’interesse dell’intera cittadinanza ho acquisito degli atti molto significativi». Davanti ad una folla incredula ha sventolato il verbale di una riunione tenutasi al commissariato per l’emergenza rifiuti stilato il trenta ottobre nel quale, «l’attuatore del piano per la provincia di Caserta Leonardo Serva indicava i seguenti comuni nei quali vi erano riscontrate cave potenzialmente idonee a diventare siti di stoccaggio. Si tratta di Ciorlano, Mignano Montelungo, Presenzano (con due siti), Alife, Pietravairano, Rocca d’Evandro, Dragoni, Alife, Sessa Aurunca, Pontelatone, Capua, Castelvolturno e Villa di Briano. Carinola in questo elenco, fornito da chi avrebbe dovuto compiere uno studio di fattibilità, non c’è. Il presidente della Provincia Sandro de Franciscis, in quell’occasione, diede parere negativo per tutti i siti elencati adducendo ad una situazione relativa ai rifiuti già gravosa di per sé in Terra di Lavoro e il prefetto Pansa, come da verbale, rispose che allora avrebbe provveduto a scegliere d’ufficio». «Pansa dovrà venire a spiegare alla nostra comunità quali sono le motivazioni o gli interessi che lo hanno indotto a scegliere Carinola addirittura superando un elenco già predisposto. Agiremo in sede legale: in primis chiediamo le dismissioni e inoltre intraprenderemo un’azione legale in sede penale per capire come è arrivato a fare questa scelta» ha dichiarato Pasquale Di Biasio che ha anche fatto presente agli intervenuti alla riunione che De Franciscis ha convocato martedì prossimo, in provincia, tutti i centoquattro sindaci anche se ha incontrato il primo cittadino di Carinola nella tarda serata di ieri. Intanto pare siano già partite le misurazioni dei siti interessati mentre un gruppetto tra assessori e consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, ha spedito ieri in prefettura a Caserta una nota in cui si indicava un ulteriore sito, forse adatto ad accogliere le ecoballe: si tratta della località Carabottoli. L’iniziativa non è stata presa bene dal sindaco Di Biasio e da alcuni membri del suo entourage in quanto, fin dal primo giorno aveva chiesto unità di intenti e di azioni per superare questo difficile momento.
da Il Mattino, domenica 11.11.07 (di Lilly Viccaro Theo)