Fabozzi: “Siamo contro il commissariato e non contro Bassolino”

di Redazione

Il sindaco di Villa Literno, Enrico FabozziVILLA LITERNO (Caserta). “La costituzione come parte civile nel processo Impregilo è un atto ovvio, a tutela dell’interesse dei nostri concittadini, non certamente un’iniziativa politica contro Bassolino”.

Il sindaco di Villa Literno, Enrico Fabozzi, chiarisce così la posizione del Comune di Villa Literno, che ieri ha annunciato il proprio ingresso nel processo che coinvolge Impregilo, Fibe e Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti. “La nostra costituzione è contro queste tre entità processuali e non contro le persone che le rappresentano, quindi è indipendente dalla stima che il sottoscritto nutre e continuerà a nutrire per Antonio Bassolino”. Il sindaco chiarisce, inoltre, la tempistica dell’iniziativa. Il Comune, infatti, ha atteso che venisse comunicata la richiesta di rinvio a giudizio. “Tale richiesta – afferma il primo cittadino – è arrivata solo lo scorso 28 ottobre. Solo in seguito è stato possibile procedere ad incaricare l’avvocato. Comunque non c’erano affatto dubbi sulla nostra intenzione di costituirci nel processo, indipendentemente dalle richieste arrivate in tal senso; anzi probabilmente qualcuno pensava non lo facessimo, sperando così di poter utilizzare questo fatto nella prossima campagna elettorale, ma chi ha fatto questo ragionamento è uno sciocco ed un ingenuo ed evidentemente mal consigliato negli ambienti di via San Tammaro”. Circa la protesta contro il sito di ecoballe divampata a Giugliano, Fabozzi sottolinea: “Siamo solidali con i nostri vicini giuglianesi, che subiscono la cattiva gestione della parte napoletana del sito di stoccaggio”. Non manca una stoccata all’opposizione: “I miei ex compagni di avventura, che hanno condiviso con me le scelte in campo ambientale, farebbero meglio a stare zitti, per non fare brutte figure. Se sono contro le ecoballe perché non hanno mai protestato in questi due anni visto che a Giugliano continuano a scaricare, dopo il sequestro del sito di Villa Literno?”. Per Fabozzi, la posizione di Villa Literno è sempre stata molto chiara: “Massimo impegno per la difesa del territorio ma anche rispetto delle decisioni istituzionali, soprattutto in un fase di estrema emergenza come quella che stiamo vivendo”. “Resto convinto di una cosa, – conclude – che è sempre meglio avere i rifiuti sotto forma di ecoballe piuttosto che lasciarli in strada e vederli bruciare ogni notte sotto la finestra della propria camera da letto”.

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