NAPOLI. La struttura ed i compiti del Settore Napoli dellAgenzia Nato per i sistemi di comunicazione ed informatica (NCSA) sono stati illustrati alle autorita ed alla stampa nel corso di un incontro presso la Scuola Militare della Nunziatella, il 27 Novembre.
Comandato dal Colonnello Dario Nicolella, ingegnere napoletano che si è formato alla Scuola Militare della Nunziatella ed alla Accademia Aeronautica di Pozzuoli, il Settore è una struttura chiave per le capacità operative dellAlleanza Atlantica. Responsabile per unarea che include Bulgaria, Grecia, Ungheria, Italia, Slovenia e Romania comprende Squadroni locali e distaccati sia in Italia che in Grecia.
Impiega oltre 600 tra militari e civili provenienti da 9 nazioninato ed assicura il supporto informativo e di telecomunicazioni agli oltre duemila addetti che operano nellambito dei comandi Nato di Napoli, e ad oltre 500 che lavorano presso comandi dipendenti. Un rete comprendente tre stazioni di comunicazioni satellitari unisce sistemi di elaborazione dati e di telecomunicazione e rappresenta uno dei maggiori nodi Operativi di telecomunicazioni della Nato. Dotata di un proprio sistema logistico e di manutenzione, comprende anche unità rapidamente schierabili in caso di esigenze improvvise. Lattuale struttura militare della Nato richiede la costante disponibilità di sistemi che consentano di fornire ai comandi esistenti ed a quelli che creati per esigenze operative gli strumenti di comando e controllo che rendono possibile gestire a distanza operazioni complesse, quali quelle nei Balcani ed in Iraq, così come le forze navali di subacquee e di superficie che conducono attività anti-terrorismo nel Mediterraneo.
Grazie alla più moderna tecnologia il comando interforze della Nato a Bagnoli, lAllied Joint Force Command Naples, e il comando Marittimo di Nisida possono far parte di un sistema che vede ad esempio il comando aereo dislocato a Smirne, in Turchia, e quello terrestre a Madrid. Alla conferenza erano presenti la Console tedesca Angelika Volkel, il Console americano Patrick J. Trhun, il presidente della Corte d”Appello di Napoli Raffaele Numeroso e tanti altri.