PARETE (Caserta). Solo i ragazzi di Rifondazione Comunista e Sinistra Democratica di Parete stanno attivandosi per portare avanti la protesta contro il sito di ecoballe a Giugliano.
La parte consistente dell’opposizione che fa parte del consiglio comunale non ha si è vista al presidio. “La cosa strana che non ho visto nessun esponente di opposizione – commenta il presidente del consiglio Marco Monaco – tranne i giovani di Rc e Sd, gli altri non si sono visti. La situazione non è facile, addirittura ci hanno fatto anche le multe alle nostre auto per intralcio al traffico. Assurdo ma vero, siamo al paradosso, le cariche a nostro danno continuano, a me l’altro giorno mi hanno preso in braccio per spostarmi. I politici hanno il dovere d’intervenire non solo con semplici passerelle, ma con fatti concreti che vadano a risolvere il problema definitivamente”. Il presidio continua senza sosta, i giovani della sinistra Raffaele Tessitore e Pietro Di Sarno, insieme al consigliere d’opposizione Raffaele Vitale, nella mattinata hanno eseguito un volantinaggio nei pressi del cimitero per invitare i cittadini a partecipare alla protesta. Tutte le iniziative sono buone affinché si riesca a chiudere il sito di trasferenza delle ecoballe. Parete è uno dei comuni più colpiti, è sempre stato vittima di continue discariche ubicate nelle vicinanze del proprio territorio, non per ultimo il sito di eco-balle che si trova a pochissimi chilometri, uno stato di cose che ha reso la popolazione colpita direttamente nelle continue emergenze. Nonostante ciò il sindaco sembra orientato a non costituirsi parte civile nel procedimento contro Bassolino, non si è capito il perché di questa scelta da parte del primo cittadino. Il territorio è stato duramente colpito dalle varie emergenze, è sempre stato esposto a questa condizione di mal costume della regione Campania. Se c’è un colpevole per questo scempio è giusto che paghi il danno arrecato, chiunque esso sia. I cittadini vanno risarciti dallo stato e dalla regione per quello che hanno subito in venti anni: malattie tumorali in forte aumento, aumento sproporzionato dei costi della tarsù, cattiva immagine del territorio, sono fattori che inducono a trovare i responsabili, non per avere un capo espiatorio, il danno c’è e qualcuno l’ha pur causato, pertanto non ci sono attenuanti che reggono. I cittadini vanno risarciti in tutto e per tutto del danno che hanno subito, la colpa e solo e soltanto della politica e dei politici, i cittadini sono vittime indifese “di una cattiva politica” di centrodestra e centrosinistra e non hanno colpe, sono solo costretti a subire e morire in silenzio.