Petizione tumori, successo per la raccolta firme a Carinaro

di Raffaele De Biase

raccolta firmeCARINARO. Anche Carinaro risponde positivamente all’appello lanciato dalla petizione popolare per la richiesta della proclamazione dello stato di calamità nell’agro aversano, causa l’emergenza rifiuti.

Un centinaio le firme raccolte nella mattinata di domenica 11, in concomitanza della festa delle Forze Armate, celebrata tradizionalmente dal comune dell’agro la domenica successiva al 4 novembre. Fatto ancor più importante i tanti i carinaresi che si soffermavano a fare approfondite riflessioni e ad esprimere la loro preoccupazione in merito alla problematica. Ciò a testimonianza di una spiccata sensibilità verso una piaga che ha fra i suoi effetti più devastanti la proliferazione di patologie, verosimilmente riconducibili alla discriminata ed incontrollata presenza di rifiuti di ogni tipo sul nostro territorio. Tra i firmatari anche esponenti dell’amministrazione, fra cui il primo cittadino Mario Masi, gli assessori Parente, Capoluongo, Paciello e Sepe nonché il consigliere d’opposizione ed ex sindaco Tommaso Comparone. L’iniziativa itinerante, che vuole sollecitare le più alte autorità istituzionali nazionali circa l’ormai non più procrastinabile bonifica dell’area, ha già visto la partecipazione di altri centri dell’agro quali Aversa e Parete. Domenica 18 novembre il banchetto per la raccolta firme, organizzata dal Centro studi e documentazione “Carlo Rosselli” di Aversa, sarà presente a Cesa, in piazza De Michele, dalle 10 alle 13.

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