Acsa Ce3, la Ugl non fa sconti

di Redazione

Bruno ImprotaCASERTA. Il delicato e preoccupante momento di crisi finanziaria attraversato dall’Acsa Ce3 è al centro dell”attenzione del sindacato Ugl che in una lettera a firma Bruno Improta, segretario regionale Igiene Urbana Pubblica, indirizzata ad istituzioni ed organi di stampa,stigmatizza il comportamento di un “Management Aziendale” inadeguato a formulare una seria politica industriale.

Secondo il sindacalista, la direzione dell’azienda costringe ad inutili confronti i lavoratori, privilegiando unicamente il rapporto con sigle sindacali compiacenti, che hanno avallato tutte le scelte sbagliate dalla fallimentare gestione ordinaria a quella straordinaria attuale. Gli fa eco Sergio D”Angelo, segretario provinciale della Ugl Caserta, il quale lancia l’allarme per i probabili sviluppi della situazione: “Mi ha emotivamente colpito – afferma D”Angelo – il provocatorio manifesto per il lutto dell”ente, affisso da alcuni lavoratori in corso Giannone, i quali, subiscono il reiterato mancato pagamento degli stipendi, dei contributi previdenziali, delle imposte e dei tributi dovuti”. Per queste ragioni e alla luce dell’assemblea del Collegio dei Sindaci prevista per il giorno 26 novembre, che sarà chiamata ad approvare il bilancio, con una ricapitalizzare di almeno 6 milioni di euro, pena il fallimento, la Ugl si dichiara preoccupata per la salvaguardia dei circa 380 dipendenti ed ha chiesto con urgenza un incontro presso la Prefettura di Caserta, nel quale possa essere chiarita la posizione assunta dall’azienda e in particolar modo del suo futuro.

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