Questione Bricoverde, interviene l”Ugl

di Redazione

Sergio D’AngeloCASERTA. “E” scandaloso quello che accade al Bricoverde di Capodrise”. Lo ha dichiarato Sergio D’Angelo, segretario provinciale della Ugl di Caserta, in relazione alla vicenda del dipendente Clemente Maccariello.

Quest’ultimo, come riferisce D”Angelo,venne licenziato in data 10 marzo 2005 e nonostante la definitiva sentenza del 18 maggio 2007, che stabiliva la reintegra definitiva del lavoratore nel posto di lavoro ed il risarcimento del relativo danno, ad oggi l’azienda non ha ancora provveduto ad attuare la sentenza. “E’ veramente scandaloso che per un licenziamento illegittimo si sia costretti a rimanere per oltre due anni e otto mesi fuori dal mondo del lavoro”, afferma D’Angelo. Il quale ha seguito la vertenza, che continua: “Durante l’intera fase del processo, comeorganizzazione sindacaleabbiamo avuto modo di avvertire le sofferenza del lavoratore il quale, coniugato e padre di due figli di 3 e 5 anni era improvvisamente rimasto privo dell’unica fonte di reddito e della mancanza dei mezzi necessari per soddisfare le improrogabili necessità alimentari, senza peraltro riuscire a reperire un’altra occupazione. Tale dato estremamente negativo, nella nostra provincia investe migliaia di lavoratori i quali, avendo perso il proprio lavoro a causa della ormai perenne crisi occupazionale ed economica, sono nella impossibilità di reinserirsi in un circuito lavorativo, che diventa di giorno in giorno più ristretto, favorendo solo lavoro nero e mal pagato, a discapito della dignità e sicurezza del lavoratore”. “Ma la cosa inaccettabile – continua D’Angelo – è che al danno si aggiunga la beffa. Infatti non si riesce a comprendere perché, anche a seguito di una sentenza definitiva la Società Bricoverde Srl. di Capodrise si ostina a non voler ridare al Maccariello la propria dignità di lavoratore”. “Come organizzazione sindacale – conclude il segretario della Ugl – continueremo ad assistere il lavoratore con tutti gli strumenti in nostro possesso”.

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