Nemmeno il Pd ha dato il giusto scossone come lo ha dato Silvio Berlusconi con il suo Ppl. È bastata una parola, un comizio spontaneo, per scatenare gli animi e la coscienza della politica italiana.
Da quella domenica sera, dove da piazza San Babila a Milano, piazza storica della destra milanese, il Cavaliere metteva le mani davanti ed annunciava la nascita del partito del popolo della Libertà. Forza italia si scioglierà diceva, poverini ci hanno creduto tutti: Fini, Casini, Prodi e Veltroni, tutti sono cascati nella trappola mediatica del Berlusca. Anche i suoi più stretti collaboratori avevano storto il naso dinanzi a tanta evidenza. Sembrava tutto vero, tanto da scatenare immediatamente le critiche degli alleati e degli avversari. Tutti a criticare il “partito personale” di Silvio, se lo faccia da solo commentavano a destra e a manca. Noi non ci scioglieremo diceva il presidente di An e Silvio se la rideva a squarciagola. Ebbene è così, Berlusconi ha avuto lastuzia di gettare la rete per tastare le acque, le acque si sono smosse, al primo cenno di un alta marea è tornato indietro per non essere travolto dalla mareggiata. Diceva Totò: chiamatelo fesso!.
Lintuito è stato perfetto, poiché neanche il Pd ha avuto un effetto mediatico della portata del Ppl. Con il presidente di Fi la musica è stata ascoltata da tanti spettatori, riscuotendo un discreto successo. In fondo lo scopo era proprio quello di attirare a se le opinioni degli alleati e non. Infatti, il giorno dopo il suo annuncio subito si è iniziato a parlare di legge elettorale, di incontri con il segretario del Pd Walter Veltroni. Intorno al tavolo si sono già seduti per prima Fini, Casini, la Lega, in ultimo andrà il Cavaliere.Quella mossa a sorpresa ha dato il via al dialogo, una mossa che sembrava fuori luogo, invece, ha aperto una nuova fase politica che sta portando verso la nuova legge elettorale. Tutto questo grazie ad una strategia azzeccata del Cavaliere, che ha saputo coniugare la politica con limprovvisazione, mettendo in moto un effetto mediatico di non poco conto. Ha fatto sì che uscissero fuori le intenzioni degli alleati, intenzioni che si sono rivelate immediatamente un divorzio veroe proprio, mandando in pensione