Capezzone dice addio alla Presidenza e alla Rnp

di Angela Oliva

Daniele CapezzoneROMA. Daniele Capezzone ha annunciato stamattina, in una conferenza stampa a Montecitorio,le sue dimissioni dalla presidenza della Commissione attività produttive e dal gruppo della Rosa nel Pugno, inoltrando la richiesta di aderire al Gruppo Misto.

L’ex segretario dei Radicali ha spiegato le sue motivazioni in una lettera inviata al presidente della Camera Fausto Bertinotti: Qualunque cosa accada al Senato nelle prossime settimane o mesi, il governo e la maggioranza non esistono più, politicamente, o comunque non sono assolutamente in condizione di svolgere alcuna funzione positiva. Lo ripeto a scanso di equivoci: non solo l’attuale governo, ma l’attuale maggioranza politico-parlamentare. Occorre che qualcuno compia atti chiari di discontinuità e di rottura,Sandro Bondi sia pure a proprie spese: di qui, la mia decisione. Lascio un frutto importante di questo lavoro di commissione: è la proposta di legge bipartisan, di cui ho l’onore di essere primo firmatario, per l’apertura immediata delle imprese, per la sburocratizzazione, e per un nuovo rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione”. Da qui partono i commenti sul futuro politico di Capezzone che nei mesi scorsi aveva ammesso che si trovava d’accordo su alcune questioni con An, ma ha smentito qualsiasi passaggio di partito. Commenti positivi da tutta l’opposizione con la dichiarazione di Sandro Bondi (Forza Italia): “Questa scelta rappresenta soprattutto un concreto segnale di speranza, la speranza che stia per aprirsi un’epoca nuova nella politica del nostro Paese, in cui una nuova generazione si dimostri pronta ad assumere quelle responsabilità di governo che l’attuale classe dirigente ha dimostrato di non saper meritare”.

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