Incidente Sharm, rientrate in Italia le salme dei sei familiari

di Antonio Taglialatela

Il minibus sul quale viaggiavano i sei italianiANCONA. Sono rientrate in Italia, all’aeroporto “Raffaello Sanzio” di Falconara, le salme dei sei italiani morti nell’incidente avvenuto giovedì scorso in Egitto, a Sharm el Sheikh, tutti appartenenti alla stessa famiglia, di Senigallia (Ancona).

Un C-130 dell’Aeronautica militare è atterrato con i corpi dei coniugi Francesco Longarini (36 anni, elettricista) e Francesca Marini (34, commessa), del figlio minore Giovanni, di sette anni, dei nonni Luigi Longarini e Mariella Mori, e di Francesca Longarini, 41 anni, sorella di Francesco. Le salme sono state trasportate presso la camera mortuaria di Senigallia per l’autopsia. I funerali si terranno probabilmente nella giornata di domani. L’incidente ha avuto due sopravvissuti: Leonardo Longarini, dieci anni, figlio maggiore dei coniugi, giunto ieri in Italia e ora ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico “Salesi” di Ancona, ha una frattura alla gamba e diverse contusioni, tra cui una seria ad un polmone, ma che per il momento appare sotto controllo; e Massimo Gerini, marito di Francesca Longarini, immobiliarista 47enne, rientrato ieri in Italia assieme al nipotino Leonardo, ricoverato all’ospedale di Senigallia con un pneumotorace e fratture multiple.

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