MASSA CARRARA. Si profila una clamorosa svolta nelle indagini sulla morte di Maurizio Cioni, il cacciatore trovato morto nei boschi di Pontremoli (Massa Carrara). I carabinieri hanno arrestato la moglie, Clara Maneschi, 44 anni, per concorso in omicidio volontario aggravato.
Infatti, sarebbe stata la stessa donna a fornire indicazioni dettagliate aGiordano Trenti per uccidere il marito. Quest’ultimo, il presunto killer, amico di vecchia data della vittima, si è tolto la vita sparandosi un colpo al petto con un fucile nella sua abitazione di Arcola, in provincia di La Spezia. Trenti si sarebbe ucciso per non aver retto al rimorso e lo avrebbe fatto con lo stesso fucile con cui avrebbe sparato a Cioni. Lo stesso ha lasciato due lettere in cui si legge: ”Io non so chi abbia ucciso Maurizio, ma questa cosa non riesco più a sopportarla”. Ma in realtà gli inquirenti avrebbero prove schiaccianti, infatti dietro il delitto ci sarebbe un movente passionale, in quanto Trenti si sarebbe innamorato della moglie del suo amico.