MILANO. Una rapina è costata la vita ad un medico di 64 anni. Marzio Colturani, ginecologo in pensione, è morto soffocato dal nastro adesivo legatogli intorno alla bocca e al viso da alcuni malviventi. Assieme alla vittima hanno immobilizzato anche suo figlio, Luca, farmacista trentenne.
Il tutto è accaduto in una lussuosa residenza al settimo piano di un palazzo in via Comerio 3, zona Fiera. Secondo le prime ricostruzioni, i banditi, probabilmente dell’Est europeo, si sarebbero introdotti nellappartamento senza compiere alcuna effrazione sulla porta, aprendo la serratura usando una chiave che si erano procurati in qualche modo. Hanno colpito con un pugno Luca per poi immobilizzarlo nella sua stanza. Si sono introdotti nella stanza del padre, legandolo con il nastro adesivo e coprendolo con una coperta o un lenzuolo. A quel punto hanno razziato quadri, gioielli e denaro in una cassaforte. Appena i rapinatori sono scappati, Luca è riuscito a liberarsi e a soccorrere il padre, che però respirava già a fatica. E morto tra le sue braccia. Ora i carabinieri indagano per cercare di stringere le manette ai polsi dei responsabili della morte del medico. Colturani lascia un altro figlio, Matteo, giornalista televisivo.