WASHINGTON. La Camera Usa, a maggioranza democratica, ha approvato ieri un provvedimento che stabilisce il ritiro delle truppe americane dallIraq entro il 15 dicembre 2008 e limita a 50 miliardi di dollari i finanziamenti per nuovi interventi militari, ben al di sotto del 196 miliardi chiesti da Bush per Iraq e Afghanistan.
218 favorevoli e 203 contrari, questo il risultato della votazione. Ora il provvedimento passerà al Senato dove i Repubblicani minacciano di bloccarlo. Pressioni sul Congresso erano già state esercitate ieri attraverso la portavoce della Casa Bianca Dana Perino, la quale aveva invitato ad eliminare le date del ritiro delle truppe, per non incorrere nel veto dal presidente Bush. Se il provvedimento arriva al presidente in questa forma, certamente vi porrà il veto, ha detto la portavoce. La decisione del Congresso, appoggiata anche da quattro repubblicani, è stata adottata nel giorno in cui altri soldati americani sono morti in unesplosione a Baghdad. Il provvedimento prevede luso dei fondi non per operazioni militari, bensì per proteggere le strutture Usa nel Paese, addestrare gli iracheni e condurre operazioni antiterrorismo. Vieta, inoltre, le torture durante gli interrogatori. Bisogna cambiare politica, ha detto il capo della maggioranza alla Camera Steny Hoyer, anche se è improbabile che in Senato il testo sarà ratificato.