ROMA. “Non è una nuova moda del Made in Italy ma la denuncia delle difficili condizioni nei quali i nostri Consolati all’estero sono costretti ad operare a causa della mancanza di fondi da parte del Governo Prodi”.
Lo afferma l’onorevole Marco Zacchera, responsabile esteridi An,in un’interrogazione presentata oggi. “Sembra paradossale che si spendano milioni per promuovere il Made in Italy con investimenti faraonici se poi anche la semplice illuminazione della sede consolare debba considerarsi un lusso che pochi possono permettersi. Recentemente – spiega Zacchera – il Console generale italiano a Melbourne, dottor Francesco De Conno, si è visto costretto a ricevere una delegazione di connazionali veneti pressoché al buio e alla richiesta di accendere la luce il Console ha dovuto spiegare che erano finiti i fondi. Al di là della pessima immagine è sconcertante, – prosegue l’alleanzino –esporre sia il consolato di Melbourne che gli altri consolati italiani nel mondo alla chiusura perché non hanno i mezzi necessari per adeguarsi alle leggi sulla sicurezza. Mi auguro – conclude Zacchera – che di fronte a questi casi il Governo Prodi, con i suoi deputati eletti in Australia, passino dalle promesse fatte in campagna elettorale a qualche azione concreta impegnandosi affinché i nostri consolati siano messi almeno in condizione di pagare le bollette della luce”.