ORTA DI ATELLA. La storia si ripete. La graduatoria dellassegnazione delle case popolari che continua a stagnare nei cassetti, gli appartamenti pronti e rifiniti di tutto punto per essere consegnati ai legittimi richiedenti che però rimangono vuoti per lungo tempo, in attesa che lIacp metta la parola fine allestenuante iter procedurale.
Con il risultato che quelle case, apparentemente indesiderate, diventano inevitabilmente appetibili, soprattutto per quelle famiglie disagiate, costrette a vivere allinterno di bugigattoli, facendo scattare in molti la voglia di occupare abusivamente lalloggio. Questo è successo anche a Orta di Atella dove otto alloggi dellIacp in via Verdi sono stati occupati abusivamente da altrettante famiglie. Una trentina di persone in tutto avrebbe preso possesso delle case.Una trentina di persone che ieri sono state sfrattate. La polizia, infatti, ha sgombrato gli abusivi dagli appartamenti. Dalle sei fino alle dodici gli agenti della polizia di Aversa hanno proceduto ad allontanare gli inquilini abusi dagli alloggi e a svuotare, dunque, gli appartamenti. Le stesse persone, senza più un tetto, hanno avviato una protesta pacifica davanti alla casa comunale. Dalle 12 e 30 circa, e per unora buona, hanno inscenato un sit-in davanti al Municipio fino a quando il sindaco non ha ricevuto una delegazione. Sette rappresentanti dei gruppi familiari sono stati ascoltati dal primo cittadino per presentare le proprie richieste ed avere assicurazioni. Tutto si è svolto senza alcun episodio di violenza. Lagitazione era forte e latmosfera tesa ma gli sfrattati non hanno mostrato alcuna volontà di usare le maniere forti per avanzare una richiesta del tutto lecita. Quello che si notava era solo la voglia di avere finalmente una casa per la propria famiglia. Ancora non è dato sapere però quale sarà il futuro di quelle otto famiglie, che ieri sono state ospitate, evidentemente, da parenti dove probabilmente si sono appoggiate già tempo addietro.
La questione degli alloggi dellIstituto autonomo delle case popolari non è certo nuova. Solo il mese di ottobre scorso un altro sgombero fu ordinato dal Comune su richiesta dellIacp di Caserta. In quella circostanza ad alzare la voce e a presentare una forte critica in merito alla gestione degli alloggi in via Verdi fu un esponente di Forza Italia, Antonio Orefice. Loccupazione, da parte di alcuni indigenti e bisognosi di una casa, degli alloggi di proprietà dellIstituto Autonomo per le Case Popolari della provincia di Caserta diceva allora Orefice – è il risultato di una lungaggine burocratica perpetrata ai danni di chi sta ancora aspettando che lEnte casertano si decida a definire la graduatoria finale e lassegnazione. Non si riesce a capire quali sono i problemi e le difficoltà, nel caso ci siano, a trovare una soluzione definitiva per una questione che va avanti da circa cinque anni.
dal Corriere di Caserta, mercoledì 14.11.07 (di Luisa Conte)