TEVEROLA. E iniziato da pochi giorni il progetto Segnali realizzato dalla Scuola Media Statale Ungaretti nellambito delleducazione alla salute con particolare riferimento alle dipendenze patologiche.
Lobiettivo del progetto, rivolto ai ragazzi teverolesi per un lavoro di educazione alla salute in tema di droghe, non è solo quello di lavorare sul cambiamento degli stili di vita individuali, ma anche con e per le famiglie e i singoli genitori mediante la promozione di interventi espressivi. Segnali significa inventare incontri, relazioni, momenti, fatti e azioni, di convivenza, di dialogo, di lavoro per provare a smettere, a cambiare, afferma il professor Domenico Orlando, dirigente scolastico della scuola media di Teverola. Il progetto, che ha ottenuto il finanziamento della Regione Campania, viene realizzato con la collaborazione dellAssociazione Agenzia Arcipelago Onlus e consta di tre momenti: il primo dal titolo Aiutare a crescere con incontri per genitori e alunni; il secondo dal titolo Cinema che passione con incontri sul cinema per ragazzi e la proiezione di film adatti allo scopo; la terza e ultima fase del progetto dal titolo Uno spot per la vita prevede la realizzazione di un cortometraggio da parte degli stessi alunni partecipanti. Segnali, significa maturare, far crescere moltiplicare le partecipazioni, la solidarietà afferma Angela La Torre, presidente dellassociazione Arcipelago. Gli fa eco il dottor Giuseppe Errico, psicologo ed esperto di problematiche sociali e direttore scientifico del progetto: Alcolismo, tabagismo, nuovi stili di vita e di consumo, anoressia e bulimia, nuovi problemi non devono portare automaticamente a nuovi servizi. La fonte della dipendenza è unica. Cè un solo vuoto allorigine. Ed è intorno a quel vuoto va elaborata una strategia di stimoli, di esperienze perché aumenti la consapevolezza e lautocontrollo. In definitiva conclude Errico Segnali significa fare un segno agli altri giovani che è possibile vivere nel dono del proprio tempo, delle proprie forze. Significa che la vita è un dono. Referente del progetto il professor Salvatore Mattiello.