Ciaramella chiede scusa a Monica

di Redazione

Marco MonicaDomenico CiaramellaAVERSA. Domenico Ciaramella vs Marco Monica, atto secondo di una simil “love story” intensa. Questa volta è toccata al sindaco della città che in pubblico ha chiesto scusa al segretario cittadino dei Comunisti Italiani per l’offesainflittagli qualche settimana addietro.

Questi i fatti.Monica, alla luce dell’accoglimento da parte del Tar della richiesta di sospensiva sui lavori nell’area Texas, aveva sollevato una polemica sulla stampa contro Ciaramella, il quale, secondo il segretario del PdCi, avrebbe contrastato l’esito della causa attraverso una presunta azione ostile dell’avvocato del Comune. Il sindaco, replicando, diceva invece di gioire per la sentenza e che le affermazioni di Monica erano il risultato di cose che si inventa. “Affermazioni del genere – incalzava Ciaramella – possono andar bene per politici da strapazzo, non per me di certo. Inoltre, con le sue parole, Monica mostra di non aver capito niente dei procedimenti giudiziari, cosa che lascia perplessi dal momento che lui è un avvocato. In ogni caso farebbe bene a riflettere prima di rilasciare certe dichiarazioni”. Queste parole avevano provocato l’ira dell’avvocato e la conseguente querela, da parte di Monica,al sindaco Ciaramella: “Appare paradossale – affermava il segretario dei dilibertiani – che il sindaco insista nella polemica giuridica, non tanto con me che sono giovane della professione, ma con il professor Antonio Lamberti, uno dei più illustri avvocati amministrativisti d’Italia, ricorrente avverso la concessione per l’insediamento di un centro commerciale nell’area ex Texas. E’ evidente che il sindaco, non abituato da anni ad avere una vera opposizione che lo pungoli su fatti e proposte concrete, non ha saputo far altro che rispondere a richieste legittime ed importanti della città con offese gratuite, personali e professionali. Mio malgrado mi trovo obbligato, per difendere la mia onorabilità, a sporgere denuncia-querela, che ho presentato alla Procura della Repubblica di Santa Maria C.V. per i reati di ingiuria e diffamazione a mezzo stampa, contro il sindaco Ciaramella per le sue dichiarazioni riportate dai giornali”. Le scuse di Ciaramella, arrivate durante l’ultimo Question Time sul problema rifiuti, aprono di fatto la strada ad un auspicabile riavvicinamento tra i due.

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