AVERSA. Ciaramella sbaraglia gli avversari interni di Forza Italia anche al GeoEco. Da ieri sera, infatti, ai vertici del consiglio di amministrazione del consorzio cè un fedelissimo del sindaco di Aversa, il suo Gianni Letta. Ossia Isidoro Orabona, artefice delle due vittorie elettorali amministrative del sindaco azzurro.
Sindaco che ha fatto sì che vi fosse, in pratica, una sola lista bipartisan, però, ufficialmente non voluta dal suo partito che ha anche diffidato i sindaci azzurri dal sottoscriverla. Per cui si allarga il divario tra lo stesso Ciaramella e la sua parte politica, almeno quella ufficiale. Accanto al commercialista aversano nel cda altri due tecnici: Michele Mele, in rappresentanza del Partito Democratico, indicato dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere Giudicianni, e Massimiliano Santaniello in rappresentanza dellUdeur. Abbiamo dato vita ha dichiarato un Ciaramella visibilmente soddisfatto al termine della riunione, ma sempre più lontano da Forza Italia ufficiale – ad un accordo tra sindaci e non tra partiti perché riteniamo che in un momento così importante per la vita dei nostri territori, quando rivendichiamo poteri e responsabilità, dobbiamo essere in prima fila. Ciaramella, poi, sottolinea come, tra i sindaci azzurri, la lista sia stata sottoscritta solo da Enrico Martinelli di San Cipriano, ma mi hanno espresso la loro solidarietà anche i primi cittadini di Casal di Principe Cipriano Cristiano e di Capua Carmine Antropoli e precisa: Se avessimo fatto delle liste tenendo conto degli schieramenti il centro sinistra avrebbe avuto il 54% contro il nostro 39%, con il restante 7% congelato perché rappresentato dai comuni commissariati. Grazie a questa operazione siamo riusciti a portare a casa addirittura il presidente del cda. A questo proposito tengo a precisare che siamo di fronte a tre tecnici che, grazie ad un cda snello dovrebbe riuscire ad espletare in maniera più che adeguata il difficile mandato. Per la cronaca, presentata anche una seconda lista, da Parete, che rappresenta solo il 2,98% e, quindi, non valida visto che per presentare una lista lo statuto del GeoEco prevede almeno una rappresentanza in termini di quote consortili del 30%. Nella lista i nomi dei tre presidi delle facoltà di giurisprudenza, economia e commercio e ingegneria delluniversità casertana.