AVERSA. Sabato 22 dicembre, ore 20.30, presso lAuditorium Bianca dAponte, via Nobel (Palazzo Pirolo), si terrà il cdelle Mamas gan vincitrici dellaTerza edizione del Premio Bianca dAponte.
Le Mamas gan ovvero Laura Montanari (voce) e Eleonora Beddini (piano), sono un duo umbro formatosi nel 2000 con l’intento dì sperimentare nuovi linguaggi sonori estraendoli ed elaborandoli da ambiti artistici differenti. Con Demo Rai (Michael Pergolani e Renato Marengo) nel 2003 hanno partecipato al festival Trend & Blues di Ruffano (LE) e trasmesse più volte su Radio Rai Uno. Nel 2005 hanno partecipato all’Acustica Experience Unplugged Festival di S. Donà di Piave (VE) e, ad agosto dello stesso anno sono state invitate a partecipare al Palio Poetico Ermo Colle (Tizzano Val Parma) con uno spettacolo dì propria creazione e regia sul tema del Coro, centrato sull’interazione tra le arti (musica, danza e teatro), coinvolgendo un corpo di teatro-danza. Con questo spettacolo hanno ottenuto il premio della giuria dei ragazzi e una menzione speciale della giuria dei critici. Nell’ottobre 2005 e 2006 hanno partecipato al Trofeo Musiconda per giovani musicisti emergenti a Loreto (AN), vincendo, nella quarta edizione del 2006, il premio come ‘miglior performance’. Hanno inoltre vinto il premio come ‘migliore interpretazione’ all’interno di Songwriters 2006, il terzo posto al Premio nazionale “Un giorno insieme – Augusto Daolio – Città di Sulmona” e l’edizione 2006 di Ritmi Globali Europei (giuria presieduta da Garbo) che gli consentirà di produrre un CD singolo per l’etichetta indipendente U.D.U. Records. Nel 2003, appunto, vincono, con il brano A casa, la terza edizione del Concorso Nazionale per sole cantautrici Sono unisola: io, donna per una canzone dautore – Premio Bianca dAponte , svoltosi nello splendido Teatro Cimarosa il 26 e 27 ottobre. Successivamente, come vincitrici del Premio Bianca dAponte, si esibiscono nella Casa di booklet del M.E.I., Metting delle Etichette Indipendenti, a Faenza. Il nome del duo riprende il concetto esposto nelle note di copertina del CD Mama’s Gun (questo era infatti il nome originario del gruppo) di Erykah Badu, in cui la cantante americana presenta la sua filosofìa matro-centrica.