AVERSA. Continua il braccio di ferro tra Ciaramella ed il trio cittadino Giuliano-Golia-Sagliocco che regge le sorti di Forza Italia in città. Ora è la volta della richiesta ufficiale da parte degli azzurri dellazzeramento della giunta guidata dal sindaco di loro emanazione.
Forza Italia ritiene, in questa fase ricca di fraintesi, qualora i partner della coalizione di maggioranza non dovessero condividere la nostra proposta di azzeramento della giunta in occasione dellinterpartitico di venerdì sera, di dare un appoggio esterno allamministrazione e di condividerne le responsabilità, se richiesto, in maniera chiara, trasparente e leale. Si chiude con queste parole, infatti, un articolato documento sottoscritto nella tarda serata di mercoledì dal direttivo cittadino degli azzurri allargato al gruppo consiliare e ai due assessori Luciano Luciano e Isidoro Orabona. A sottoscriverlo, con grande sorpresa, considerato che si era sempre parlato di un partito diviso più o meno a metà, tutti i presenti ad eccezione del consigliere comunale Mario Tozzi che avrebbe chiesto tempo per pensare. Insomma, gli azzurri restano fedeli al loro precedente documento sottoscritto nei giorni scorsi anche dal primo cittadino nel quale si chiedeva, in estrema sintesi, il rilancio dellesecutivo attraverso lazzeramento dello stesso. Una richiesta che gli alleati, con toni più o meno diversi, avevano declinato definendola politicamente assurda visto che, di fatto, la giunta di centrodestra non aveva nemmeno iniziato ad operare. Nel documento si parla di esigenza di recupero di spirito costruttivo attraverso un segnale di discontinuità e si afferma che le molte e significative problematiche che assillano la città, note da tempo, non possono essere risolte se non attraverso il fondamentale presupposto di un rilancio. Chiaro, poi, il riferimento al costruendo partito del sindaco quando si afferma: Il rischio di un aderiva qualunquistica si sostanzia nel confuso dibattito sulla vastità della maggioranza, il cui numero sembra più riferirsi ad un riferimento indipendente e personalistico che a un condiviso disegno politico-programmatico. Sullargomento interviene con una lunga dichiarazione anche il massimo esponente locale di Fi, il senatore Pasquale Giuliano, che dice: L´amarezza è pari alla delusione. Quando si cerca di mortificare la Politica, è la Politica stessa che ha il dovere di intervenire per rispetto di sé stessa, della volontà popolare di cui è espressione e del programma di governo di cui è garante. Mi pare allora quanto mai opportuno, se non necessario, fermarsi per impegnarsi in una riflessione leale ed approfondita, soprattutto per evitare il pericolo di una deriva qualunquistica e populistica, sul quale tutti concordano, e per contrastare quell´antipolitica verbosa, confusa, irresponsabile e piazzaiola che è la peggiore delle medicine. Se non si concorda su tutto ciò e sulla inderogabile necessità di praticare una gestione chiara e collegiale della res pubblica, Forza Italia saprà assumersi tutte le responsabilità che, quale maggior partito della coalizione, ad esso competono, comprese quelle più drastiche. Nette sul tema le posizioni dei partner che confermano la loro contrarietà alla richiesta di Fi. Come si fa dichiara Michele Galluccio, capogruppo consiliare di An – a chiedere lazzeramento di un esecutivo che non è riuscito mai a partire proprio per colpe imputabili a Fi che ha avuto e continua ad avere problemi al suo interno? Siamo di fronte ad una richiesta arrogante che non ha niente di politico. Attendista il segretario cittadino dellUdc Cesario Liguori, che afferma: Preferisco aspettare questa sera per meglio capire cosa sta accadendo. Comunque andremo allinterpartitico. Per il rappresentante della Sinistra in consiglio comunale Mimmo Rosato: Siamo di fronte ad un problema di poltrone e basta. Almeno questa è la mia opinione dopo aver chiesto a qualcuno dei firmatari del documento quale fosse il motivo forte della richiesta di azzeramento. Mi hanno spiegato che Fi non è fatta partecipe di quello che avviene in amministrazione. Se questa, allora, è la motivazione, che centra lazzeramento? Sarebbe solo un problema di rapporti, forse dovrebbero cambiare i loro assessori.