AVERSA. Sono giorni delicati e momenti drammatici per Aversa. Ma le proteste di mercoledì sera sono sfociate nellinciviltà più gretta ed inutile. Lo afferma il consigliere comunale di An, Gianmario Mariniello, dopo la protesta contro lemergenza rifiuti tenutasi nella serata del 26 dicembre alla stazione di Aversa e per le strade cittadine.
Gettare sacchetti
e bidoni in mezzo alla strada aggiunge il dirigente nazionale di Azione Giovani – a cosa serve, se non a dare sfogo a qualche istinto bestiale? E curioso vedere come la manifestazione di protesta di mercoledì sera abbia visto in prima linea proprio chi ha da sempre appoggiato Bassolino, come i comunisti, salvo poi dissociarsi quando le prebende sono finite. Oppure è curioso sottolineare come si battano contro lennesima emergenza chi ha da sempre opposto un ideologico e folle niet alla realizzazione dei termovalorizzatori, di certo meno inquinanti di 15 di immobilismo, di discariche, di monnezza ammassata per le strade e bruciata. Come al solito, la sinistra si è schierata dalla parte sbagliata della Storia. Per Mariniello serve progettazione per il futuro, elemento che lo stesso vede assente dal dibattito politico ed istituzionale di questi giorni. Serve un progetto afferma lesponente alleanzino – come quello realizzato in meno di due anni a Venezia (consultabile su www.ecoprogettovenezia.it) che possa dare risposte non solo ad Aversa, ma a tutta quella che doveva essere la Provincia di Aversa. Mariniello chiede che si organizzi una visita guidata a Venezia per amministratori e cittadini, in modo da conoscere cosa vuol dire, per davvero, ciclo integrato dei rifiuti, dalla differenziata al termovalorizzatore, passando per il compostaggio ed il Cdr. Si faccia presto, – avverte il giovane consigliere – ne va della nostra vita! Quanto alla protesta, se vogliamo essere davvero efficaci, andiamo a manifestare sotto Palazzo Santa Lucia o sotto Montecitorio. Da parte mia, con lanno nuovo cercherò di organizzare una manifestazione apartitica sotto la Camera dei Depuati per chiedere alle Istituzioni nazionali di intervenire in quella che non è più emergenza campana, ma come mostrato da La7, vera e propria emergenza nazionale.
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