MARCIANISE (Caserta). La Giunta Comunale ha approvato il progetto di recupero e valorizzazione dell”archivio storico ex ECA (Ente Comunale di Assistenza) di Marcianise.
I lavori sono stati affidati alla società cooperativa Opere (www.operecoop.it), con sede a Marcianise, costituita da specialisti in materia di beni culturali, che già da anni si occupano del recupero e della valorizzazione dell”archivio storico marcianisano. Le scritture riunite in quest”archivio fanno riferimento agli enti assistenziali, laici e religiosi, che hanno operato sul territorio marcianisano nel corso dei secoli, per una consistenza di oltre tremila unità archivistiche, tra pergamene, volumi manoscritti, registri, fasci e carte sciolte. Tale complesso documentario è stato trasferito presso la Biblioteca Comunale di Marcianise, laddove era stato già precedentemente depositato un fondo pergamenaceo di cinquantasei pezzi e l”inedita Platea dell”Annunciata. L”archivio, una volta schedato e ordinato dalla società cooperativa Opere, sarà trasferito presso la sua sede naturale, vale a dire presso il Palazzo della Congregazione di Carità, attualmente in corso di restauro. Una parte cospicua dell”archivio sarà accessibile agli studiosi già entro il prossimo mese di marzo; in particolare, si renderanno fruibili i fondi archivistici più antichi, tra cui quelli della Casa Santa dell”Annunziata di Marcianise, del Monte dei Pegni e della Congregazione di carità. In occasione dell”apertura dell”archivio alla cittadinanza e alle Università presenti sul territorio, sarà organizzato un convegno di studi e una esposizione temporanea della documentazione recuperata. Soddisfatto l”assessore alla cultura Alessandro Tartaglione: “Il recupero del prezioso patrimonio documentario di Marcianise rappresenta per l”Amministrazione Comunale un atto dovuto e di alto valore civico per la nostra città. Attraverso migliaia di documenti sarà possibile ricostruire in modo scientifico le vicende storiche che hanno interessato il nostro territorio nel corso dei secoli. Studiosi, cittadini, Istituti di ricerca e Università avranno a disposizione documentazione inedita per nuove ricerche e scoperte”.