Nuzzo parla di censimento degli immobili. A LiberaMente non risulta

di Redazione

Francesco NuzzoCASTELVOLTURNO (Caserta). Il movimento politico LiberaMente accusa il sindaco di Castelvolturno, Francesco Nuzzo, di rifilare “bufale” alla cittadinanza.

In un articolo apparso lo scorso 18 dicembre su un quotidiano nazionale, Nuzzo ha parlato dell’avvio di un “censimento di tutti gli immobili” per definire “una volta per tutte il numero degli immigrati irregolari presenti sul territorio, e tracciare una mappa delle differenti nazionalità, oltre che individuare i proprietari degli immobili che affittano le case senza regolare contratto di locazione”. L’iniziativa, però, non risulta a LiberaMente: “Lo scorso 1 dicembre abbiamo avviato on line una petizione popolare per ottenere un censimento scrupoloso di tutti gli stabili in affitto abusivo ad immigrati irregolari. Successivamente, abbiamo allestito uno stand in piazza Annunziata il 9 dicembre e un altro a Pinetamare domenica 16”. Nello stesso articolo, Nuzzo ha affermato che “gli uomini della locale Polizia municipale stanno passando al vaglio quartiere per quartiere l’intero territorio”. A questo punto, LiberaMente chiede al sindaco: “Quali sono ad ora i risultati ottenuti da questa operazione? Quanti sono gli immigrati irregolari censiti? Da oggi i cittadini di Castel Volturno non dovrebbero pagare una tariffa ridotta per la raccolta rifiuti, dato che si può calcolare la quantità di rifiuti prodotta in eccesso dai non residenti?”. La verità, come dichiarano gli esponenti del movimento politico, è che “non esiste nessuna ordinanza in merito, e i vigili urbani non hanno neppure saputo di questa iniziativa messa in atto dal sindaco”. Iniziativa di cui, secondo LiberaMente, il sindaco ha parlato solo per “riparare alla concretezza della petizione, che risponde al bisogno di sicurezza e legalità di cui tutto il territorio necessita”. Ed ora il movimento politico chiede le pubbliche scuse del sindaco e dell’amministrazione comunale. “Scuse – sottolineano da LiberaMente – che devono essere rivolte prima di tutto ai cittadini”.

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