CASERTA. A volere fortemente le celebrazione in omaggio alleroe dei due mondi è stato il Prefetto di Caserta. Tutte le città risorgimentali di Terra di Lavoro e le scuole hanno risposto in mondo entusiastico alle celebrazioni del bicentenario della nascita di Garibaldi. – ha detto Maria Elena Stasi.
“Lo hanno fatto – haa aggiunto il Prefetto – in sintonia e senza rivendicare delle primogeniture su fatti storici che hanno interessato in nostro territorio. Sono certa, però, che i casertani per il prossimo anno non dimenticheranno il sessantesimo anniversario della Costituzione e che ebbe come costituenti quattro parlamentari di questa terra.
Ritrattato da Elisabetta …. nel parco di Caserta, è questa la didascalia che accompagna la foto che per la prima volta viene presentata ai casertani. Loriginalità, sta sia dal punto di vista tecnico che da quello antropologico e culturale. La fotografia nel 1860 si andava diffondendo sempre più e gli stabilimenti nascevano come funghi portando alla bancarotta i ritrattisti che con dignità si guadagnano da vivere. A Caserta operava al seguito dei Borboni il francese Alphonse Bernout, ma poco o niente si è saputo di una fotografa, che molto probabilmente più che locale doveva essere una che seguiva i garibaldini lungo il percorso. Una foto, quella di Garibaldi, elaborata successivamente in quanto molte altre immagini ritraggono il condottiero nella stessa posa con la stessa spada ed anche con la stessa langolazione della luce. La sua popolarità Garibaldi la deve alla fotografia e successivamente alla cinematografia. Durate le sue gesta la camera oscura per la prima volta poteva portare nelle case il volto di un condottiero.Da qui anche la sua fortuna nel cinema quando alla fine dellottocento comparirono le prime pellicole nelle sale.
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