Pd, De Franciscis cerca la sede del partito

di Redazione

De Franciscis durante il voto alle primarie PdCASERTA. Il Partito democratico ha iniziato a compiere i primi passi, con le primarie del 14 ottobre, che hanno individuato il segretario regionale Tino Iannuzzi, ha avuto formalmente il suo atto costitutivo.

Il passo successivo è stata l”elezione del coordinatore provinciale, Sandro De Franciscis, ma il percorso è ancora all”inizio. Lungo l”elenco degli adempimenti formali, definiti ieri a Roma, nel corso della riunione tra i coordinatori provinciali ed il leader nazionale del Pd, Walter Veltroni. In questo periodo, inevitabilmente non breve, il Partito democratico dovrà, necessariamente, essere già funzionante in ogni livello territoriale, tanto nelle rappresentanze istituzionali, quanto in quelle politiche. L”appuntamento già fissato, si tratta solo di confermarlo, per questa settimana, è la convocazione del coordinamento provinciale, di cui fanno parte, oltre il coordinatore, anche il sindaco di Caserta, i capigruppo consiliari in Provincia ed in Comune del Partito democratico, i consiglieri regionali e infine i parlamentari aderenti al gruppo del Pd. Entro il 30 novembre inoltre, a tutti i livelli istituzionali, dovranno essere costituiti i gruppi del Partito democratico, con l”indicazione del relativo presidente. Fino a fine gennaio, l”attenzione sarà rivolta a costituire i coordinamenti cittadini, che in tutta Italia saranno circa 8 mila. Ancora da individuare la nuova sede, che non sarà, nè quella della Margherita e neppure quella della Quercia. «Ho appreso oggi (ieri ndr) a Roma – ha affermato De Franciscis – che i congressi per la elezione dei segretari provinciali del Pd, avranno luogo non prima della definizione dello Statuto del partito. Tutto ciò conferisce ancora più importanza a questa fase di transizione, aperta dalla celebrazione delle assemblee provinciali del 24 novembre. Il lasso di tempo che ci divide dall”appuntamento dovrà perciò costituire, per i nostri territori, una ulteriore opportunità per la ricerca di un radicamento sempre maggiore del partito. Mentre si lavorerà alla organizzazione dei circoli territoriali, la cui costituzione dovrà avvenire entro la fine di gennaio, penso che dobbiamo porci, come priorità, il varo dei gruppi consiliari del Partito democratico in tutte le assemblee elettive. Sotto questo profilo, pongo sin da ora la mia disponibilità al confronto con tutti coloro che lo richiederanno, allo scopo di trasferire le esperienze che mi derivano dal contatto con il gruppo consiliare alla Provincia di Caserta, costituitosi ai primi di novembre. Ritengo che la loro formazione – ha aggiunto il coordinatore – possa essere di stimolo e di sostegno all”azione degli enti locali, sia che il centrosinistra sia al governo, sia nel caso che viva una stagione di opposizione». Se questa è l”agenda degli adempimenti formali, cui il Partito democratico si deve attenere, ben altra cosa è l”iniziativa politica che è chiamato a intraprendere, per la quale vi sono pagine tutte da scrivere e di cui si avverte particolare bisogno. Per queste iniziative il forum vuole essere un primo strumento di servizio, attraverso cui poter veicolare idee, proposte e contributi. Ma si è aperta anche «la stagione del dialogo politico – come ha commentato De Franciscis – oltre che del contributo del Pd a rendere più stabile il governo centrale e a dissolvere l”opposizione. Sin dai prossimi giorni lavoreremo – ha aggiunto – quindi anche alla organizzazione dei forum tematici, con inedite forme di partecipazione dei cittadini. Lo scopo è quello di mantenere alta la tensione attorno alle emergenze e ai temi di più scottante attualità di cui dovrà farsi carico l”agenda politica. Il Pd si candida ad uscire dalle segreterie e dai palazzi e a incontrare i cittadini, che ne sono la vera forza e i primi destinatari di ogni azione e programmazione. Come ha detto Veltroni oggi, dobbiamo tornare a divertirci nel fare politica. Io aggiungo che dobbiamo riscoprire il gusto di fare politica».

da Il Mattino, mercoledì 05.12.07 (di Lia Peluso)

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