CASERTA. Tassa sui rifiuti: scatta l”aumento. A partire dal 2008 i casertani pagheranno il 30 per cento in più. A decretarlo è infatti la legge n. 87/2007 che stabilisce che a partire dal primo gennaio 2008 i cittadini campani dovranno farsi carico della copertura integrale dei costi del servizio rifiuti.
«Un adempimento obbligatorio al quale il Comune non può sottrarsi – spiega l”assessore ai tributi, Ciro Carnevale – pena lo scioglimento del consiglio comunale». La delibera che registra il rialzo della Tarsu – illustrata ieri a capigruppo e assessori – attende soltanto il via libera della giunta. Nel frattempo è già stato modificato il regolamento delle entrate: «Abbiamo provveduto ad inserire un articolo che tutela, seppure solo parzialmente, i contribuenti – fa notare Carnevale – perché impone che eventuali costi del servizio non previsti vengano imputati ai diretti responsabili. Inoltre non abbiamo voluto rinunciare in alcun modo alle agevolazioni fissate per i meno abbienti». Via libera dunque al 15% di sconto per i nuclei familiari che vivono in meno di 80mq, riduzioni del 40% per chi guadagna meno di 6,5mila euro l”anno, agevolazioni del 20% per chi ha il trituratore e condizioni particolarmente vantaggiose, con aliquote comprese tra il 10 e il 20%, per quelle attività imprenditoriali che abbiano alle proprie dipendenze, da oltre tre anni e con contratto a tempo indeterminato, un numero di lavoratori non minore di sei. Ma non solo. Saranno esonerati dal pagamento della Tarsu coloro che figurano nella graduatoria del reddito di cittadinanza ma che sono stati esclusi nonché gli enti e le associazioni che svolgono sul territorio funzioni socioeducative. Nel corso della riunione di ieri ha trovato spazio anche la possibilità di trasformare la tassa in tariffa a patto che la nuova Finanziaria lo preveda: «Occorre valutare i benefici ma anche gli svantaggi che questa trasformazione potrebbe arrecare ai cittadini».
da Il Mattino, mercoledì 05.12.07 (di Daniela Volpecina)