Addio Falce e Martello: nasce l”Arcobaleno

di Antonio Taglialatela

La Sinistra lROMA. E’ un arcobaleno il nuovo simbolo che accomuna i partiti della sinistra radicale, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi e Sinistra Democratica, prossimo a riunirsi sotto un unico soggetto politico: “La Sinistra l’Arcobaleno”.

L’accordo è stato ratificato stamani dai rispettivi segretari Franco Giordano, Alfonso Pecoraro Scanio, Oliviero Diliberto e Fabio Mussi, e sarà presentato l’8 e il 9 dicembre a Roma, durante un’assemblea che avrà come ospite d’onore il presidente della Camera Fausto Bertinotti, in questi giorni al centro del dibattito politico per aver ammesso il fallimento del centrosinistra. Tuttavia, la scelta di un simbolo comune non dovrebbe rappresentare la scomparsa dei precedenti simboli, forse anche per una questione strategica, visto che i quattro partiti potrebbero presentarsi alle amministrative ognuno per conto proprio in alcune zone.

Intanto, l’Arcobaleno non va giù ad alcuni esponenti degli stessi partiti del nuovo “network”, a cominciare da Marco Rizzo del PdCi, per il quale se il simbolo definitivo della sinistra non avrà falce e martello “ben visibile” lui non sarà d’accordo. “Perché in una confederazione dove i comunisti sono la stragrande maggioranza si dovrebbero cancellare i simboli del lavoro? I nomi e le cose vanno a braccetto”, riflette Rizzo. Anche da Rifondazione arrivano critiche: “Gettano via falce e martello? I comunisti le innalzeranno”, dice Fosco Giannini, direttore dell’Ernesto. L’altro esponente della minoranza di Rc, Gianluigi Pegolo, reputa quella dell’Arcobaleno una “sinistra light, che ha perso ogni riferimento nel mondo del lavoro, anche nel simbolo”.

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