Si è chiuso definitivamente il cerchio, il governo Prodi è riuscito a portare in piazza ogni apparato produttivo di questo paese. Ormai il fallimento è sotto gli occhi di tutti, anche chi ha votato questo esecutivo inizia a prendere le distanze da esso.
In questi ultimi giorni sono scesi in piazza gli autotrasportatori, categoria fondamentale per il nostro paese, visto che la stragrande maggioranza dei prodotti viaggia su gommato. Ebbene, questa categoria, emulando gli scioperi dei colleghi francesi, sta mettendo in ginocchio la nazione e non ne vuole saperne di smetterla se il governo non glioffre garanzie sufficienti. I camionisti stanno dimostrando allintero paese che compatti si vince, loro in questa occasione sono uniti perché sono esasperati per le condizioni in cui devono lavorare, oltre ai costi di gestione che sono diventati proibitivi. Ci sono aziende di autotrasportatori indebitate fino al collo poiché le spese che devono affrontare, quotidianamente, superano di gran lunga quelli che sono gli introiti. Vogliono intimorire la categoria con sanzioni per il blocco arbitrario della circolazione, ma loro non mollano, sono disposti a tutto purché si arrivi ad ottenere quello che chiedono. Nel frattempo i disagi iniziano a farsi sentire, cè scarso carburante, i generi alimentari iniziano a diminuire,