Bimbo di 6 anni muore dopo operazione alle tonsille

di Redazione

mediciPISTOIA. Tragedia a Pistoia dove un bambino di sei anni, Federico,è morto all’ospedale dove era stato operato due giorni prima a tonsille e adenoidi. Il piccolo, che abitava a Quarrata, nel pistoiese, con la sua famiglia originaria della Calabria, sarebbe deceduto a seguito di un’emorragia e inutili sono stati i tentativi di salvarlo.

I genitori sostengono che, al momento della crisi, i medici del reparto di pediatria, all’ospedale del Ceppo, non erano presenti. Durissima la reazione del padre: “Ora i medici di pediatria mi dicono che mi sono vicini; non si rendono conto di quello che hanno fatto. Hanno lasciato morire un bambino di sei anni. Tutti i dottori sono arrivati troppo tardi. Quaranta minuti dopo l’emergenza. Me lo hanno ammazzato. Voglio la verità”. Intanto, l’assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha chiesto al direttore generale dell’Asl 3 di Pistoia di svolgere un’indagine interna e ha attivato il Centro regionale gestione rischio clinico per avere, quanto prima, una relazione sull’accaduto. Il Ministro Livia Turco, d’intesa con Rossi, ha inviato anche un proprio funzionario presso l’ospedale per acquisire informazioni e tutta la documentazione relativa alla morte del bimbo. La Asl di Pistoia, intanto,smentisce quanto sostenuto dai genitori di Federico. “Medici e infermieri in pediatria sono vestiti tutti uguali, con una divisa colorata della ‘carica dei 101′”, spiega l’azienda sanitaria rispondendo alle accuse lanciate dai genitori di Federico, secondo i quali in ospedale sarebbero accorsi inizialmente solo degli infermieri mentre i medici sarebbero arrivati in un secondo momento, quando per il bimbo non c’era più nulla da fare. “I genitori probabilmente non hanno notato differenza nelle divise dei medici e degli infermieri – precisa la Asl – e hanno pensato che ci fossero soltanto infermieri, ma ovviamente c’erano anche dei medici, accorsi immediatamente”.

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